Federico Fellini e il suo cinema, celebrato da Rosella Lisoni con letture di Pietro Benedetti

Rosella Lisoni e Piero Benedetti

Si e’ svolto sabato 11 novembre nella Sala Mezzanino del Museo Archeologico Nazionale Etrusco Rocca Albornoz di Viterbo l’incontro su Federico Fellini e il suo cinema a cura di Rosella Lisoni con letture di Pietro Benedetti.

Inserito all’interno del percorso espositivo “Sulle tracce del visionario” l’ evento ha celebrato la figura del grande regista che ha reso celebre il cinema italiano nel mondo, in occasione del trentennale dalla sua morte.
E’ stato ricordato l’aspetto onirico, visionario di Federico Fellini, il suo profondo legame col mondo dei sogni e dell’esoterismo, il suo universo femminile, la celebrazione della follia e l’amore verso la citta’ di Viterbo e della Tuscia location di alcuni dei suoi film piu’ belli: La strada, I Vitelloni, Amarcord.
Piu’ volte evidenziato il suo cinema  “barocco” che tralascia la descrizione dell’ambito razionale e punta a coinvolgere lo spettatore a livello emozionale con una fantasmagoria visiva e sonora unica, perfettamente cosciente della finzione dello spettacolo.
Non sono mancati visioni di frammenti di film, letture di interviste e di sceneggiature.
L’ evento ha riscosso un grande successo di pubblico, che ha partecipato entusiasticamente, raccontando aneddoti e storie lontane animando piacevolmente la serata.
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Un momento dell’intervento della Direttrice del Museo Sara De Angelis e dello scultore Fiorenzo Mascagna autore delle opere in mostra
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