Faggete secolari patrimonio dell’umanità anche quella di Monte Cimino

L’UNESCO ha inserito nella lista del patrimonio dell’Umanità le faggete secolari che si estendono dalla Toscana alla Calabria.
Nel Lazio, si trovano nella provincia di Viterbo, che ospita due faggete secolari: quella del Monte Cimino, a Soriano del Cimino, e quella del Monte Raschio, nel Parco Naturale di Bracciano-Martignano.
Una ‘medaglia’ per dieci secolari faggete incantate, che si estendono dalla Toscana alla Calabria: quasi tutte fanno parte di parchi naturali, come quelle che si trovano sull’Appennino tosco-romagnolo e che fanno parte della riserva di Sasso Fratino, nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Scendendo nel Lazio, la provincia di Viterbo, che ospita ben due faggete secolari: quella del Monte Cimino, a Soriano del Cimino, e quella del Monte Raschio, nel Parco naturale di Bracciano-Martignano. Tra le altre faggete secolari riconosciute patrimonio dell’umanità ci sono quelle del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e, in Puglia, quelle della Foresta Umbra, con piante alte fino a 50 metri che si trovano nel cuore del Parco nazionale del Gargano. Tra Basilicata e Calabria c’è la Foresta vetusta di faggio di Cozzo Ferriero del Parco nazionale del Pollino, che si estende per circa 70 ettari.

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