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martedì, ottobre 28, 2025
3 ottobre 2025 - sciopero copia

Sciopero generale 3 ottobre, il corteo viterbese parte da piazza del Teatro

La Confederazione CGIL ha proclamato lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati, per l’intera giornata del 3 ottobre 2025 ai sensi l’art. 2, comma 7, della legge n.146/90.

A Viterbo, il corteo partirà alle ore 9.00 da piazza del Teatro.

Le motivazioni

Il 7 ottobre 2023 Hamas ha scatenato un attacco di inaudita crudeltà: 1.200 persone sono state torturate e uccise, 250 rapite e trasformate in ostaggi, e oggi sembra che appena una ventina di loro siano ancora in vita. La Corte penale internazionale ha giustamente qualificato quell’azione come crimine contro l’umanità, e per questo i responsabili dovranno essere perseguiti, processati e puniti.

Ma la reazione del governo israeliano non ha avuto misura: è stata feroce, devastante. Come ha ammonito il Presidente della Repubblica, ha provocato “disumane sofferenze per la popolazione”. Più di 50.000 vite spezzate, quasi due milioni di persone costrette alla fuga, un crimine di guerra perpetrato affamando la popolazione perché tale è considerato secondo lo Statuto della Corte penale internazionale; una tragedia che porta con sé il marchio della volontà di annientamento del popolo di Gaza.

Eppure, di fronte a questo orrore, i governi europei sono rimasti inerti. Hanno assistito, quasi paralizzati, mentre il diritto veniva stracciato e l’umanità umiliata. Ben poco è stato fatto, soprattutto a livello comunitario, per contrastare la sistematica azione di sterminio usata come metodo di guerra.

In questo deserto di iniziative, la Flotilla non è l’avventura irresponsabile di qualche esaltato: è un gesto di coraggio e di dignità, un atto che – come ha riconosciuto il Presidente Mattarella – possiede un autentico valore. È già riuscita a scuotere le coscienze, a sensibilizzare l’opinione pubblica. La missione della Flotillia rientra nella cornice umanitaria delle Convenzioni di Ginevra e nel quadro della libertà di navigazione sancita dalla Convenzione Onu sul diritto del mare.

La perseveranza degli equipaggi della Flotilla è allora un segno prezioso: ricorda al mondo che non possiamo abituarci all’orrore, che le atrocità a cui assistiamo sono inconciliabili con il diritto di pace, nato dal sacrificio di milioni di vittime nelle due guerre mondiali.

Chi accusa la Flotilla di voler violare il blocco marittimo dimostra la volontà di ignorare la realtà: i grandi testi fondativi del diritto internazionale sono stati ignorati, calpestati, vilipesi per anni, e il conflitto di Gaza li ha ridotti in polvere.

Quel diritto è stato edificato sul sangue e sul lavoro di generazioni intere, con il contributo decisivo delle organizzazioni sindacali. È necessario che l’Unione Europea e i governi ritrovino il coraggio di ristabilire la piena vigenza del diritto di pace. È questo segnale che non solo Flottilla ma tutti i lavoratori italiani attendono.

L’aggressione armata, avvenuta il 1° ottobre 2025, contro navi civili che trasportavano cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema: un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza dei lavoratori e dei volontari imbarcati.

Non è soltanto un crimine contro persone inermi. È un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso.

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Data

03 Ott 2025

Ora

09:00

Luogo

Viterbo
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