“Mostri. Il mito della paura”, alla Rocca Albornoz presentazione del libro di Vladimiro D’Acunto: un viaggio tra paure, miti e serie tv

Perché i mostri ci affascinano così tanto, da millenni? Perché continuano a popolare miti antichi, romanzi, film, serie TV e videogiochi, attirandoci e spaventandoci allo stesso tempo?

Sabato 13 dicembre, alle ore 17.00, il Museo nazionale etrusco di Rocca Albornoz a Viterbo ospita la presentazione del volume “Mostri. Il mito della paura” di Vladimiro D’Acunto, un percorso originale tra immaginario collettivo, paure sociali e dimensione più intima dell’inconscio.

L’iniziativa rientra tra gli eventi del partenariato speciale pubblico privato tra la Direzione regionale Musei nazionali Lazio – Museo nazionale etrusco di Rocca Albornoz e l’ATS Albornoz, che ha come capofila Archeoares snc, in questo caso anche organizzatore dell’incontro.

Il libro esplora il mostro come figura universale, una sorta di linguaggio simbolico che accompagna da sempre l’umanità: dai miti dell’antica Grecia alle storie di Edgar Allan Poe, fino ai vampiri e agli zombie protagonisti della cultura pop contemporanea. Lungi dall’essere soltanto “il cattivo” o la creatura da temere, il mostro diventa uno specchio potente: riflette le nostre ansie, le nostre paure collettive, ma soprattutto ci costringe a confrontarci con la parte più nascosta di noi stessi, la nostra “ombra”.

Con uno stile divulgativo ma rigoroso, D’Acunto mostra come confrontarsi con i mostri – reali o immaginari – significhi in fondo interrogare i confini dell’umano, sondare i nostri limiti, mettere a fuoco ciò che ancora non comprendiamo della nostra natura e dei misteri che ci definiscono.

Vladimiro D’Acunto è archeologo classicista e, dal 2009, guida turistica ufficiale in Campania. Unisce la ricerca accademica alla passione per la divulgazione, alternando studi storici alle narrazioni sul campo. È autore di numerosi saggi dedicati alla storia e alla cultura del mondo antico, tra cui i volumi Ellenikà, C’era una volta in Grecia e Interviste impossibili. Con “Mostri” propone una riflessione trasversale che dialoga con la classicità, la letteratura moderna e le espressioni della cultura pop contemporanea.

Per informazioni e prenotazioni: info@archeoares.it