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sabato, maggio 18, 2024

Ettore castagna live @t kur (eremìa tour) a Chia

Sapiens è tale perché, come ci ha ben raccontato Jonathan Gottschall in L’istinto di narrare, o Edoardo Boncinelli in Noi siamo cultura, possiamo lanciare la sfida delle generazioni che si succedono con un’unica strategia di sopravvivenza: la trasmissione del sapere attraverso il racconto. Che sia un sera “a veglia” in una stalla di in un mondo contadino che non c’è più o un raffinato manuale di programmazione elettronica consultato on line, le persone apprendono ascoltando (leggendo, studiando) storie, le metabolizzano e le usano per vivere.
Per avere strumenti di sopravvivenza. Le storie sono anche fatte di musica, e ogni volta che qualcuno in un angolo del pianeta ne sfiora una porzione racconta la sua parte di storia complessiva, costruendo il grande racconto di tutti.
Eremìa è un punto di snodo fondamentale per Castagna, nel suo quinto decennio di attività: perché col passare del tempo e della riflessione sul proprio fare musica quello che era in origine un progetto solistico (e solitario…) di racconto per parole e musica, di canzoni, semplificando al massimo, è diventato uno snodo palpitante di grumi creativi che vanno a riguardare il suo e nostro rapporto con le “tradizioni”: che significa poi, il Mediterraneo, lo scrivere echeggiando modi popolari, storici e contemporanei, riscoprendo la potenza della parola la possibilità di tenere assieme passato e futuro, sul kairos, il crinale difficile dove per un attimo è l’equilibrio qualitativo e perfetto delle forze.
Castagna canta in calabrese, in greco, in arabo. Maneggia corde percussioni e fiati antichi e moderni, ad esempio la lira calabrese e la chitarra battente, alterna puro turgore armonico degli strumenti acustici a ben meditata elettricità. A volte si affacciano i fantasmi nobili di un folk rock ormai storicizzato: suona come un brano “anglo calabrese” di una visionario incrocio tra Sud d’Italia e Inghilterra che fu dei Pentangle. Ovunque, spira il vento di una poesia acre e intensa, e il progetto in “solitudine” del titolo è diventato un maestoso affollarsi di amici , “fratelli musicisti”, come dice lui, una ventina in totale, da Nando Citarella ad Abdallah Ajerrar, da Paolo Modugno a Yiannis Panatiotopoulos. Una “solitudine” sonante e molto affollata di voci.
Lo spettacolo:
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domenica 9 ottobre, ore 19:00associazione culturale kur

via ripetta, 18 – chia (vt)
(info al numero 3880458448)

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Data

09 Ott 2022

Ora

19:00

Luogo

Chia-Soriano nel Cimino
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