Erinna: “L’aggressione simbolica a Chiara Frontini non è solo sgradevole, ma trasversale e pervasiva”

Fa riflettere l’aggressione simbolica subita dalla sindaca di Viterbo; non solo per la sua sgradevolezza, ma per la sua trasversalità e la sua pervasività.

Trasversale nella rappresentazione di un’offesa precisa, che colpisce le donne, tutte le donne, ogniqualvolta si senta la necessità di colpirle, in qualunque ambito, sia pubblico sia privato; messa in scena di un pregiudizio costante, sempre lo stesso, che evoca allo stesso tempo sfruttamento del corpo e mercificazione della sessualità femminile.

Sgradevole, nell’accostare tacchi a spillo e intimo femminile a un contesto di senso che strizza l’occhio a forme di sfruttamento e spendibilità dei corpi femminili, oltre che un orizzonte di presunta seduzione fatta di oggetti e trafugamenti.

Pervasiva, come la presunta goliardia maschile che dovrebbe poter giustificare un atto simile.

Alla sindaca di Viterbo, e a tutte le donne che sono state colpite, da questo o altri atti dello stesso tenore, in giorni qualsiasi, si accompagna la nostra indignazione.

 

Associazione Erinna

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