Enrico Barbini, i monti della Mongolia e la ricerca della popolazione nomade Tuva

Il fotografo di Ronciglione Enrico Barbini ha raccontato la scorsa domenica al Caffè Letterario di Colle Diana a Sutri la sua esperienza di viaggio nelle desolate steppe e i monti della Mongolia, alla ricerca della popolazione nomade Tuva. Una minoranza etnica di origine kazaka che da secoli tramanda di padre in figlio una particolarissima tradizione che discende direttamente dai guerrieri di Gengis Khan: la caccia con le aquile reali. Il pubblico è rimasto incantato e stupito dalle foto di quei luoghi e dal singolare stile di vita di questi fieri allevatori in un territorio e ambiente particolarmente duro e difficile. E soprattutto da come alcuni riescano a vivere in armonica simbiosi con animali non certo domestici, come sono le aquile reali. Un’ora e mezza che ha permesso agli intervenuti di partecipare idealmente ad un viaggio in luoghi non certo facilmente accessibili dal comune turismo.
Barbini ha evidenziato anche le difficoltà e i disagi logistici affrontati per documentare gli usi e i costumi di questa popolazione.Le splendide fotografie mostrate e lo slideshow presentato per l’occasione hanno coinvolto emotivamente i presenti che hanno rivolto numerose domande al fotografo, incuriositi anche da altri viaggi da lui compiuti nel mondo, tra savane, montagne e ghiacciai artici.
Molti articoli di reportage di viaggio del fotografo ronciglionese e singole fotografie, sono stati più volte pubblicati su diverse riviste sia in Italia che all’estero e in autorevoli siti come quello di Nikon Italia. Proprio la Nikon, nello scorso gennaio, ne ha pubblicato uno riguardante l’esperienza in Mongolia.
Al termine dell’incontro, il presidente di Pizzicarms Onlus,Giuseppe Carrisi, promotore del Caffè Letterario, ha dato appuntamento al fotografo per il prossimo mese con Ugo Panella, milanese, esponente della fotografia di reportage sociale.Un’anteprima per tutti gli appassionati di fotografia.A breve la comunicazione del giorno.

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