E’ morto di Covid Fernando Ciancolini, l’ultimo degli scalpellini

Il Covid non ha risparmiato neppure lui. Se ne è andato Fernando Ciancolini per tutti Nando, vegliardo ottantasettenne vitorchianese doc, una vita spesa lavorando il peperino, pietra ombrosa, accompagnato dal rumore dello scalpello. Il mestiere lo aveva appreso dalla vicina cava estrattiva, qui iniziò a comprendere che dentro quella pietra grigia era celata la sua arte. Nando inizia a fare lo scalpellino di mestiere, realizza pezzi per l’edilizia: soglie, scalini, coperture, tutto quello che serve per tirar su una casa. E’ stato fino agli ultimi tempi ricercato per i suoi lavori unici, che facevano la differenza grazie a quella manualità artigiana in cui pulsava un cuore di artista. Dal suo scalpello hanno presso forma i soggetti più variegati, animali, fontane, camini, oggetti naif che colpivano quando si entrava nel suo piccolo e ordinato laboratorio a Vitorchiano sulla via Arringa l’occhio di quei visitatori che animano il delizioso borgo della Tuscia. Onore a Nando, sperando che il Comune di Vitorchiano lasci traccia del suo passaggio terreno.
Ti sia lieve la terra caro Nando, chi ha amato la tua arte, il tuo lavoro non ti dimenticherà. (S.G.)

Foto di Luciano Pasquini

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