Deposito Unico Nazionale dei Rifiuti Radioattivi, Tuscania delle Idee: “Le parole del ministro Fratin sono una grave minaccia per la Tuscia”

Durante l’audizione odierna in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha confermato l’intenzione del Governo di proseguire l’iter per la realizzazione del Deposito Unico Nazionale dei Rifiuti Radioattivi, a partire dal 2029, sulla base della Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI).

Parole che hanno generato forte preoccupazione nei territori interessati, tra cui la Tuscia, dove si concentra un numero rilevante dei siti indicati come potenzialmente idonei.
A seguito di tali dichiarazioni, interviene Alessandro Tizi, Capogruppo di “Tuscania delle Idee” in Consiglio Comunale, con una ferma presa di posizione: “Ancora una volta il Ministro Pichetto Fratin cambia posizione, e lo fa nel peggiore dei modi: smentendo se stesso e ignorando le voci dei territori. Le sue parole pronunciate questa mattina rappresentano una grave minaccia per la Tuscia e per Tuscania”.

“Il Ministro – prosegue Tizi – aveva dato segnali ben diversi appena un mese e mezzo fa, poco prima della grande manifestazione dei Comitati e dei Comuni a Corchiano. Oggi invece si torna indietro: il Governo accelera verso la scelta del sito, e la maggioranza dei territori indicati come idonei si trova proprio nella Tuscia. Una giravolta inaccettabile, che alimenta paura e incertezza in tutte la nostre comunità”.

“Noi non ci stiamo. È il momento di riprendere con ancora più forza la mobilitazione contro un’opera che rischia di compromettere irrimediabilmente l’identità ambientale, agricola e culturale della nostra terra. Chiediamo il ritiro immediato della procedura di Valutazione Ambientale Strategica e uno stop deciso a qualsiasi ipotesi di deposito nel nostro territorio.”
“Per questo motivo – conclude Tizi – richiederò la convocazione urgente della Commissione Ambiente del Comune di Tuscania. Serve un fronte compatto e una grande manifestazione anche a Tuscania, in difesa del nostro territorio e del futuro della Tuscia, insieme ai Comitati e alle associazioni di categoria. La nostra voce deve arrivare forte e chiara a Roma: qui le scorie non le accetteremo mai”.

 

Tuscania delle Idee

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI