Dall’Abbazia e vita monastica al Principato di San Martino al Cimino

San martino al cimino

Apertura straordinaria del Palazzo Doria Panphilj.

Esiste un luogo nella Tuscia a 500 mt sui Monti Cimini, impregnato di storia, bellezza ambientale e circondato da un monumentale bosco di faggi, querce e castagni dove, nelle giornate limpide, dalla piana di Viterbo si scorge il mare fino all’Argentario.

“Non un borgo ma città, non città ma il mondo”, così fu definito San Martino al Cimino, dal pontefice in visita verso la fine del 1600.

Luogo ameno, fu scelto nel XII sec. dai monaci cistercensi di Pontigny come sede della loro abbazia, costruita seguendo le tipiche forme dell’architettura gotica francese. Nel XVII secolo fu feudo della cognata di Papa Innocenzo X, Olimpia Maidalchini Pamphilj.

Non si tratta di un semplice borgo, ma della storia di un vero e proprio Principato, voluto da Donna Olimpia affezionata al borgo, tanto da riceverne il titolo di Principessa di San Martino al Cimino. La nobildonna affidò poi al Borromini la ristrutturazione architettonica e l’artista si occupò anche dei lavori nell’abbazia. Volle inoltre la trasformazione radicale del tessuto urbano con un progetto all’avanguardia per i tempi, realizzato da un architetto militare, consistente di uno dei primi esempi di case a schiera in Italia.

In quell’occasione il Palazzo Doria Pamphilj, realizzato in posizione dominante, accanto all’Abbazia ed usato originariamente dai monaci come ospedale, venne trasformato in un sontuoso palazzo signorile utilizzando i materiali provenienti dall’altro palazzo di famiglia di Donna Olimpia, quello di piazza Navona a Roma.Il Palazzo Doria Pamphilj è costituito da un locale medievale, sottostante il piano stradale, noto come “Cantinone” (l’antico Hospitale dell’abbazia), da un piano rialzato (con la vasta sala Aldobrandini), da un mezzanino e da un piano nobile (con la splendida Sala Olimpia e le altre stanze impreziosite da soffitti lignei e fregi decorati).

In questa occasione la scoperta e conoscenza non si limiterà al borgo ed Abbazia, ma riusciremo straordinariamente a visitare l’interno del Palazzo Doria Pamphilj. Sarà una occasione preziosa, che ci aprirà le porte dei monumenti e maggiori testimonianze, con racconti ricchi di dettagli sui primi abitanti del luogo, i monaci, e poi di una delle famiglie più importanti del XVI secolo, della Roma dei Papi nepotisti.

Apertura straordinaria e riservata solo ai partecipanti alla visita guidata.

Dati tecnici
Durata 2 ore abbondanti.

Appuntamento
Domenica 11 luglio ore 17.00 a San Martino al Cimino. Il punto preciso verrà fornito alla prenotazione.

Equipaggiamento
Abbigliamento comodo, gel e mascherina.

Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità.
La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza in base alle condizioni del meteo e dei partecipanti.

Quota individuale

€ 10.00 per la visita guidata del borgo e ingresso con quota di partecipazione “Art Bonus”.

Informazioni e prenotazioni
Sabrina 339 5718135, info@anticopresente.it, www.anticopresente.it

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