CineTuscia Village, dopo tanta attesa si riaccendono gli schermi

di Nicole Chiassarini

Ritorno al cinema: Giovedì 29 aprile, dopo tanti mesi di attesa, il CineTuscia Village a Vitorchiano, potrà finalmente rialzare le serrande per riaprire al pubblico dopo la chiusura voluta dallo stato di emergenza sanitaria.

Una riapertura da Oscar. È nel segno delle statuette – la cerimonia di consegna sarà nella notte tra il 25 e il 26 aprile – che i cinema italiani si apprestano alla riapertura, il 26, dopo la lunga e sofferta chiusura causa Covid.

Nonostante le difficoltà siano state tante, e molto spesso fin troppo pressanti, la volontà di ricominciare non svanisce. Ma anzi resta il fatto di voler urlare la determinazione e il desiderio di tornare a vivere le nostre vite nella tanto agognata normalità.

Così Paolo e Francesco Ferretti, proprietari del multisala CineTuscia Village, ci raccontano, ancora, il loro punto di vista su una situazione che, come per molte altre realtà, risulta sempre più difficile da sostenere.

Al pensiero di poter tornare finalmente in sala, gli addetti ai lavori non possono che esserne entusiasti. Tra questi sicuramente lo staff del cinema a Vitorchiano, euforico di poter di nuovo varcare la soglia e tornare al lavoro, o meglio, ricominciare a vivere e arricchire il proprio bagaglio di esperienze e soddisfazioni.

“Inizierei con il dire che è stato davvero molto difficile – ci racconta Paolo Ferretti a pochi giorni dalla riapertura della sua attività culturale -. Purtroppo siamo stati costretti ad annullarci sia come persone sia come comunità. Lasciando da parte, inevitabilmente, il ruolo importante che ha la cultura nella nostra società”.

Ancora, quando manca ormai poco alla zona gialla, le incertezze sono tante, così come l’ansia di poter rivivere, di nuovo, un’esperienza tanto estenuante come quella degli ultimi mesi.

“Siamo pronti alle regole che ci impone la pandemia. Ci riproviamo, ovviamente stando attenti a tutte le misure del caso, anche meglio della ripartenza dello scorso anno. Ma penso che inizi a esserci un barlume di speranza, visto l’andamento vaccinale. Anche se comunque ci vorrà ancora molto tempo prima di un vero e proprio ritorno alla normalità”.

Il desiderio è lo stesso dell’anno scorso, ovvero quello di garantire un senso di continuità. Dimostrando che, con le giuste accortezze, possiamo tornare a vivere la settima arte in modo sicuro. Un sentimento comune per Paolo e Francesco Ferretti, insieme ai loro collaboratori. Capaci di credere fermamente nella loro attività, anche di fronte a sacrifici e ostacoli.

“All’inizio, penso, sarà difficile. Ma ci auguriamo che le persone abbiano bisogno di un po’ di tranquillità e di normalità. Al momento è ancora tutto da concertare con i distributori, soprattutto per quanto riguarda gli orari. Ma è certo che anche loro come noi siano molto ansiosi per questa ripartenza”.

C’è fermento e cauto ottimismo ma, a detta di tutti, riaccendere gli schermi “è un bel segnale”.

I fratelli Ferretti sperano nella volontà di tutti per poter effettivamente rivedere le sale aperte come un tempo. Con il desiderio di poter cominciare a rivivere la cultura.

 

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