“Andiamo, Chinaglia, Andiamo” ai Cantieri del Signorino

Reading calcistico-letterario dedicato non soltanto all’ex centravanti degli anni Settanta, ma anche e soprattutto a un periodo storico per certi versi che non si può ripetere.
Al Circolo dei Cantieri del Signorino in strada Signorino a Viterbo va in scena il calcio che fu.
“Andiamo, Chinaglia, andiamo” riproduce un periodo storico per certi versi irripetibile. L’opera, composta da Alessandro Tozzi, è stata interpretata dai “Maritozzi”, tre amici che puntualmente si ritrovano per raccontare il calcio in maniera diversa dai consueti stereotipi: lo stesso Alessandro Tozzi, avvocato, Antonello Ricci, insegnante e Massimiliano Morelli, giornalista. Non c’è da fare il tifo o meno per una squadra, i Maritozzi scartabellando nel passato trovano scampoli di un’Italia vissuta in bianco e nero, molto rimpianta oggi e soprattutto scevra da social network, hastag e selfie. Raccontano Chinaglia intersecando aneddoti e storie di vita, consapevoli del fatto, per esempio, che quando nel 1974 Long John si stava cucendo lo scudetto sul petto il Belpaese era chiamato al voto per la scelta sul divorzio. Così si scopre che quarantuno anni dopo, quel passato resta ancora attuale; e mentre chi ha scavalcato gli “anta” sorriderà nel rammentare immagini d’un passato che non torna, i più giovani potranno apprezzare storie di un calcio meno televisivo ma certamente più vero.
L’ingresso alla serata sarà libero.

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