Carovana Narrante: tappa a Marta tra pensatori appassionati

di Luciano Pasquini

I coraggiosi sono accorsi alla chiamata dell’ambasciatore per disporre la spedizione.
L’appuntamento è per le 8,15 alla rimessa dei pescatori a Marta. Il lago con i suoi riflessi argentati invita alla contemplazione. Emiliano Macchioni anima dei “Civita Writers” con la sua maglietta nera, con su l’immagine della nave degli “Argonauti”, si sta lanciando verso una nuova avventura, quella della “Carovana Narrante”, alla sua prima uscita nel territorio della Tuscia, libero da condizionamenti, libero da schemi prefissati, come se fosse un’improvvisazione, con l’aiuto dei suoi argonauti stravaganti : pittori, poeti, fotografi, scrittori guide turistiche, e giornalisti, per muovere mille sguardi, mille sensazioni, mille occhi, per catturare e narrare un territorio complesso e bello come quello della Tuscia, da riportare poi in un libro, o in un lavoro multimediale. All’appuntamento si sono radunate una quindicina di auto il giusto per far si che la carovana si metta in cammino, per raggiungere l’altra parte del lago, dove stanno arrivando i pescatori del “lago di Marta” come amano definirsi. Li conosciamo: Alessandro detto “Pisinicchio” e Enzo detto “Pinza”. Le ceste bianche che scaricano dalla barca, sono piene di persici, lucci, tinche, anguille, che saltano e cercando una via verso la libertà. C’e un energia che pervade gli argonauti, una frenesia contagiosa fatta di foto, appunti, domande ai pescatori. La carovana trova subito il suo affiatamento come se i componenti si conoscessero da tempo. Nel frattempo i pescatori caricano il pescato sul Pick-up che li sta attendendo, all’ombra degli alberi che fanno da cornice all’approdo. Il “Genius Loci” ,come ama definirlo Emiliano, Enrico Fucini un profondo conoscitore del posto ci racconta e le parole escono fitte come da un fiume in piena.Sono aneddoti, storie di uomini che per secoli hanno vissuto intorno al lago, leggende, e tradizioni, dalla sua voce traspare un profonda conoscenza del posto e un profondo amore che alimenta questa immensa conoscenza. Il tempo vola e la carovana deve riprendere il cammino per raggiungere un luogo altrettanto magico chiamato “La Cannara” dove lungo il fiume Marta, anticamente venivano catturate le anguille, che lasciavano il lago per andare a riprodursi in mari lontani, un percorso obbligato e una pesca sicura. Ad attenderci Valerio Faggiani il proprietario che insieme alla guida Anna Rita Properzi ci svelano i segreti di questo luogo fuori dal tempo. Antonella è il giardiniere che da anni si occupa del giardino che circonda la casa, ci spiega arricchendo le nostre conoscenze il mondo della floricultura e botanica. Il “motore” della carovana inizia a girare a pieni giri, ognuno vuole conoscere, fotografare, e confrontarsi con un posto che ti sorprende per la sua unicità. Si è fatta l’ora di pranzo e dobbiamo raggiungere la rimessa dei pescatori, dove con il pescato della mattinata hanno preparato la “Sbroscia”il piatto tipico del pescatore.
Con noi c’è anche Telly Puuri la guida finlandese che vive nella Tuscia a Castel Cellesi, ci manifesta il suo entusiasmo verso questa nuova esperienza al seguito della “Carovana Narrante” ,presto la includerà nei suoi Tours.
E’ tempo di riprendere il cammino verso nuovi luoghi e verso persone da conoscere.
Incontri, natura e le tante esperienze del bello che ci raggiungono, ci commuovono e ci lasciano trasformati, testimoniano possibilità inconsapevoli, inesprimibili.
Emiliano Macchioni ancor più carico sicuramente sta già pensando alla prossima tappa, è difficile stargli dietro ma è affascinante provarci.

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