Al Teatro di Ferento “Il fu Mattia Pascal”, un classico del Novecento ancora attuale

Giorgio Marchesi

Un classico del Novecento letterario “Il fu Mattia Pascal” dal romanzo di Luigi Pirandello andrà in scena nel Teatro romano di Ferento lunedì 8 agosto (inizio ore 21.15) nell’interpretazione di Giorgio Marchesi, autore dell’adattamento teatrale, accompagnato da musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli con la regia dello stesso Giorgio Marchesi e di Simonetta Solder.

“Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento”, precisano le note di regia. Sono state proprie le parole che Pirandello fa dire al suo protagonista a suggerirci la chiave per raccontare le vicende di Mattia Pascal. Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. Con l’obiettivo di allontanarci dalla visione polverosa erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari, abbiamo scelto un punto di vista vitale, dinamico e divertito di questo “caso davvero strano”. Insieme a Raffaele Toninelli, che ha creato una drammaturgia musicale sul testo, abbiamo dato vita a un’atmosfera non realistica.

Non abbiamo voluto ambientare il testo precisamente nei primi anni del secolo scorso, abbiamo preferito traslarlo e trascinarlo lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera: il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai tanti “profili” di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social. Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni. “Mi trasformerò con paziente studio sicché, alla fine, io possa dire non solo di aver vissuto due volte, ma di essere stato due uomini diversi» Pascal sembra chiedere quindi non solo un’altra possibilità, come spesso sogniamo tutti, di ricominciare da capo o di correggere gli errori del passato. Ma vuole anche “abitare” un’altra persona, nuova, diversa, sconosciuta.

Da queste due frasi, da questi due spunti è nata l’idea di proporre al pubblico la storia di Mattia Pascal e Adriano Meis concedendoci la libertà di giocare con questi due personaggi e sottolineando l’umorismo presente nel testo, pur lasciando intatto lo stile e il linguaggio originali”.

Un appuntamento di spessore che unisce teatro innovativo e letteratura classica, un’occasione importante per confrontarsi con una realtà frutto della rivisitazione di un classico ancora oggi ammirato.

La stagione teatrale di Ferento è organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, con la direzione artistica di Patrizia Natale, con il supporto del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e dell’ Ance Viterbo.

 

 

www.teatroferento.it / Facebook: teatroferento

Prevendite online: www.ciaotickets.comwww.ticketone.it

Prevendite a Viterbo: Underground e Ufficio turistico

Info spettacoli 393 9041725

Info biglietteria 328 7750233

 

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