Al Teatro Boni “Tutte le donne della mia vita” con Gli Sfacciati

vita

L’unico figlio maschio in una famiglia tutta al femminile: si salvi chi può! Avere a che fare tutti i giorni con sette donne, e persino un cane femmina, non è cosa semplice. Le rocambolesche avventure di un ragazzo di 30 anni in un’ingombrante famiglia composta di sole donne sono al centro della divertente commedia “Tutte le donne della mia vita”, che sarà portata in scena dalla Compagnia teatrale Gli Sfacciati sabato 21 febbraio alle 21 al Teatro Boni di Acquapendente.

Diretta da Valentina Izzo la commedia è liberamente ispirata al libro di Federica Bosco “Pazze di me” adattato da Valeria Fratangeli e Valentina Izzo. Andrea è l’unico maschio in una famiglia di sette donne. La madre, amministratrice di condominio, è una donna implacabilmente rigida che viene chiamata benevolmente “Sergente Hartman”. Veronica, estrema femminista, è l’unica figlia a non abitare più in casa. Inoltre ci sono Federica, dottoressa che cambia fidanzato settimanalmente, Beatrice, notaio, la perfezione fatta persona, la nonna Matilde, astrofisica rimbambita, e Bogdana, la sua badante che si definisce “dama di compagnia”. Infine c’è Zia Adelina che veglia su tutta la famiglia dalla sua urna. Circondato da mamma, sorelle, nonna, badante della nonna e un cane femmina, Andrea nutre un odio inevitabile verso le donne. Fino a quando incontra Giulia, una veterinaria. Poiché nessuna delle precedenti fidanzate è mai sopravvissuta all’impatto con le invadenti femmine della famiglia, il povero Andrea mente a Giulia e si spaccia orfano. Ma le sette donne scoprono il tranello. Fino a quando resisterà la povera Giulia?

I protagonisti della commedia sono Nico Piersanti, Meri Pelosi, Valentina Izzo, Serena Tini, Giorgia Pieri, Paola Serafinelli, Valeria Fratangeli, Annalisa Gaggioli, Madalina Tupu, Dario Cecconi Roberto Gaggioli, Andrea Cecconi, Pierluigi Riccini, Francesca Montemurro Federico Fabiani, Fulvio Medici, Pietro Cecconi, Carlotta Gaggioli, Miranda Pieri Emilia Tiribocchi. Arredatrice di scena Giorgia Pieri,  costumi di Meri Pelosi, audio di Pierluigi Riccini e luci di Carlo Monelli.

 

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