“Aiutatemi a riconoscere le Micio-favelas come la casa di tutti i gatti randagi”

Se amate i gatti firmate la petizione aperta su change.org Questa è la richiesta di aiuto  lanciata  da Daniela Pintor una effettiva gattara.

Dal 2005 – anno in cui per caso, durante una giornata trascorsa in spiaggia, li conobbi – ho preso a cuore la sorte di numerosi gatti randagi – suddivisi in nove gruppi, nove colonie –sparpagliati lungo la marina di San Vero Milis in provincia di Oristano, ed esattamente nelle borgate di sa rocca tunda, mandriola e s’anea scoada

Li ho sfamati, curati, sterilizzati a mie spese.
A mie spese ho costruito per loro delle casette nelle quali potessero trovare cibo e riparo.
Ho combattuto contro indifferenza e insofferenza, contro i gesti di intolleranza di cui spesso i gatti sono stati vittime.
Per quindici lunghi anni.
Sono ormai vicinissima alla crescita zero, alla sterilizzazione di tutti i gatti delle colonie, maschi e femmine.
Mi manca soltanto una cosa.
Il riconoscimento legale di status di colonie feline da parte dell’amministrazione comunale.
Malgrado infatti abbia presentato diverse volte la domanda, il riconoscimento non mi è mai stato concesso.

La petizione lanciata , rivolta al sindaco in carica di San Vero Milis, Luigi Tedeschi, vuole raccogliere il più alto numero di firme possibile, perché si giunga a capire che anche i gatti randagi possono essere considerati una risorsa, parte integrante di paesaggi bellissimi, e che una buona gestione può solo accompagnarsi a un processo di civiltà nel quale nessuno viene lasciato indietro.
Amanti dei gatti, gattofili e gattari, fate sentire la vostra voce insieme alla mia affinché le colonie dette delle Micio-favelas abbiano finalmente uno status giuridico ufficiale.
Chiediamo tutti che le Micio-favelas vengano riconosciute colonia felina.

Firmate su www.change.org

Autrice.Daniela Pintor

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