Adopo regala tre punti fondamentali alla Viterbese. Il Palermo cade al Rocchi

di Valentino Cesarini

La Viterbese grazie a un guizzo di Adopo pochi secondi prima dell’intervallo, supera 1-0 il Palermo, che chiude in nove, e si rilancia prepotentemente in classifica: ora i play-off non sono un miraggio.

Mister Taurino ripropone il 4-3-3 con Rossi terminale offensivo al fianco di Murilo e Simonelli, mentre a centrocampo Adopo va in panchina. Sull’altra sponda Boscaglia risponde con lo stesso modulo: la novità è il difensore Peretti che parte dall’inizio a discapito di Marconi. In attacco, con l’assenza dell’ex Saraniti, il tridente è formato da Rauti, Floriano e Lucca.

Parte meglio la Viterbese che dopo dieci minuti chiede un calcio di rigore per un presunto contatto fra Almici (che forse tocca la sfera anche con la mano) e Rossi, ma il direttore di gara lascia correre. Passano pochi secondi e Taurino perde Palermo per un problema muscolare gettando nella mischia Adopo. La gara è poco piacevole anche perché le due squadre si annullano, mettendo il match sul piano fisico e costringendo il Sig. Fiero a fischiare tante volte.

Si arriva al 48’ e proprio pochi secondi prima dell’intervallo, la Viterbese passa in vantaggio con Adopo, freddo e bravo in area a trafiggere l’incolpevole Pelagotti con un sinistro a mezza altezza. Primo goal fra i professionisti per il centrocampista scuola Torino, che non trovava la via della rete dal 15 dicembre 2018, quando con la maglia del Torino primavera segnò sul campo dell’Atalanta.

Boscaglia lascia negli spogliatoi uno spento Rauti e al suo posto inserisce Silipo alla ricerca del goal del pareggio. Il Palermo alza il ritmo e dopo una parata di Daga sulla conclusione di Lucca, prima Floriano, poi Martin calciano fuori di poco. Il tecnico del Palermo si gioca anche la carta Santana, ma la Viterbese può colpire in contropiede. Al 57’ l’episodio che potrebbe chiudere il match. Almici, ammonito pochi secondi prima, stende in area Murilo e per il direttore di gara è rigore e giallo. Il secondo per il difensore del Palermo che lascia i suoi compagni in dieci. Dal dischetto va Murilo, ma Pelagotti è bravissimo a dire di no e respingere la conclusione dell’attaccante ex Livorno. Terzo rigore sbagliato in carriera dall’attaccante (ultimo errore 18 dicembre 2017).

Taurino dalla panchina incita i suoi a non mollare e al 79’ il Palermo rimane addirittura in nove per il rosso a Odjer, che ammonito per un fallo dice qualche parola all’arbitro e va anzitempo sotto la doccia. Nonostante la doppia inferiorità, il Palermo al minuto 89’ colpisce una traversa con un colpo di testa che grazia Daga e la Viterbese. Dopo sei minuti di recupero il direttore di gara manda tutti sotto la doccia.

  

  

Foto gallery di Massimo Luziatelli

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