A Viterbo il Torneo di retorica forense “Scacco d’Atto”

La competizione si inserisce nel percorso formativo che i giovani tirocinanti, aspiranti avvocati, debbono necessariamente superare per l’accesso alla professione forense e che prevede, ai sensi dell’art. 43 della legge professionale, oltre alla pratica svolta preso uno studio professionale, la frequenza di corsi di formazione di indirizzo professionale (tenuti da ordini o associazioni forensi) come appunto quelli organizzati dalla Scuola Forense della Tuscia.

L’iniziativa particolarmente prestigiosa consiste in un apprezzato progetto didattico finalizzato al recupero e alla valorizzazione delle tecniche di persuasione e argomentazione forense, e consta di in una competizione tra le più attive scuole forensi nazionali, dove gli “scacchisti” si cimentano in vere e proprie discussioni orali al cospetto di una qualificata commissione giudicante di avvocati.

Le scuole forensi selezionano quattro candidati, due per le materie civilistiche e due per quelle di diritto e procedura penale, tra i praticanti avvocati che frequentano o hanno frequentato la scuola ma non hanno ancora sostenuto l’esame orale per l’abilitazione, i quali si sfidano in un torneo con due gironi all’italiana.

Le prime squadre classificate del girone si incontrano poi per svolgere le semifinali e la finale.
L’evento si svolgerà nelle aule del Tribunale – grazie alla disponibilità della Presidente del Tribunale e del Procuratore della Repubblica – e porterà a Viterbo circa 130 persone tra tirocinanti e Colleghi delle varie scuole forensi coinvolte.

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