A Tuscia birra: la ricetta vincente. Qual è l’ingrediente segreto?

di Chiara Mezzetti

Una quindicina di birrifici da tutta Italia. Altrettante cantine ubicate nel centro storico di Montefiascone.

Un’associazione di ragazzi, Libera Voce.Litri di birra artigianale.

Una decina di band alternative. Un pizzico di coraggio e di spirito di iniziativa.

Divertimento q.b.

Mescolare bene il tutto all’interno di un centro storico antico e suggestivo come quello di Montefiascone per 4 giorni.

Ed ecco pronto “A Tuscia Birra”.

La ricetta del Festival, organizzato dai ragazzi di Libera Voce, si è rivelata in questi anni vincente. A Tuscia Birra è giunto al suo nono anno consecutivo, con un format che si è sempre più consolidato nel tempo. La scorsa edizione si è conclusa con circa 16.000 biglietti venduti e una stima di 10.000 partecipanti circa. ATB 9 ritorna nei giorni dell’ 11-12-13-14 luglio. Il tour di degustazione si apre alle 19:00 circa, e abbraccia tutto il centro storico a partire dalla Porticella fino al Belvedere. Alle 00:30 le cantine chiudono, ma la serata è solo all’inizio. Infatti si aprirà a quell’ora il Dj set fino a notte inoltrata, per ballare al Belvedere sullo sfondo di uno splendido lago di Bolsena . Birra artigianale e buona musica, sono questi gli ingredienti che hanno reso questa ricetta vincente. A Tuscia Birra infatti è un festival dal sapore giovane, che risponde ai gusti enogastronomici (street food e birra) e musicali (alternative, rock, indie) dei giovani. Eppure nel tempo è riuscito a conquistare anche una buona fetta adulta di partecipanti, interessati al mondo della birra artigianale.

Un fiore all’occhiello per Montefiascone, che negli anni si è ritagliato un posto di tutto rispetto accanto ad altri Festival storici come “Est Film Festival” e la “Fiera del Vino”.

 

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI