A Ferento la coppia Quartullo – Iacchetti con la nuova commedia “Hollywood Burger”

A Ferento martedì 30 luglio, ore 21,15, nell’ambito della 54ª stagione estiva di spettacoli, organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, assegnatario del bando del Comune di Viterbo, con il sostegno di Ance Viterbo e con la direzione artistica di Patrizia Natale, in collaborazione con Archeotuscia onlus e TusciaE20, andrà in scena la nuova commedia “Hollywood burger” di Roberto Cavosi con Enzo Iacchetti, Pino Quartullo e Fausto Caroli. Lo spettacolo, diretto dallo stesso Quartullo, ha debuttato nei giorni scorsi al festival teatrale di Borgio Verezzi. Si tratta, dunque, di un’assoluta novità alla quale va aggiunta la personalissima interpretazione della coppia Quartullo – Iacchetti, a metà tra la commedia e una visione beckettiana di personaggi che fluttuano in scena, attendendo un’entità destinata a non manifestarsi mai, eppure evocata continuamente.
Quanti possono dire di aver raggiunto le mete che si erano prefissati all’inizio della propria vita? Quanti possono essere pienamente soddisfatti per aver realizzato il proprio sogno? In una mensa per artisti negli Studios ad Hollywood, due attori mitomani, assolutamente alla deriva ma tenacemente aggrappati al sogno del cinema, se ne dicono e ne fanno di tutti i colori; si passano e spalmano sui loro hamburger senape, maionese, ketchup, con un fare convulso e ingordo come la loro voglia di far parte, in un modo o nell’altro, della magia di Hollywood. Un inserviente li tratta come fossero intralci, inutili ingombri, ma Leon e Burt non smettono di fare a gara con le loro disgrazie e disavventure.
Snocciolano aneddoti con Stanley, Jack, Robert, Francis, Al, Ridley, Meryl, Giulia: sono classici “name-dropper” (quelli che “sgocciolano” i nomi dei personaggi più famosi come fossero intimi amici). Forse sono anche bravi attori ma il destino si è accanito contro di loro; sono due tipiche vittime del sistema hollywoodiano; allo stesso tempo così “teneri” da farci innamorare di loro: troppo indifesi per una jungla come Hollywood. Ed è in questa jungla che Leon e Burt ci conducono per mano raccontandoci la loro vita attraverso i loro film.

Leon che poteva essere il protagonista di 2001 Odissea nello spazio, il capolavoro di Stanley Kubrick, ma
Un mondo che ti lusinga per tradirti e dal quale è bene rubare anche le più piccole briciole di felicità, perché è solo su quelle che si può costruire, come ci insegnano Leon e Burt, la propria vita e la propria dignità. Non esistono piccole o grandi parti, piccoli o grandi attori sullo “schermo” del mondo, esistono solo piccoli o grandi uomini

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