A Don Luigi Ciotti cittadinanza onoraria a Civita Castellana

Si è conclusa oggi la rassegna, inserita in Civitonica, “L’ora Legale” realizzata dall’assessorato alla cultura in collaborazione con la rete di giornalisti #NoBavaglio – Liberi di essere informati.
Un evento importante con ospiti d’onore di tutto rispetto: la dott.ssa Diva Ricevuto dell’associazione Sulleregole, presieduta da Gherardo Colombo, e Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele prima e di Libera contro le mafie, poi.
Dopo la visione del film “L’ora legale”, la manifestazione è stata interrotta per consentire un momento istituzionale: la consegna di una targa e di una pergamena per celebrare la cittadinanza onoraria conferita a don Luigi Ciotti durante il consiglio comunale di ieri, 18 aprile, con una mozione presentata dai capogruppo della maggioranza che è stata votata all’unanimità da tutte le forze politiche presenti in aula.
“A Don Ciotti diciamo, allora, che siamo ancor più fieri di essere, insieme a lui, tra i “noi” che si sentono dalla stessa parte.” Con queste parole il Sindaco Gianluca Angelelli ha sottolineato la vicinanza tra il comune e il suo nuovo concittadino. “Permettetemi di inoltre di ringraziare per il sostegno e la presenza costante le forze dell’ordine: i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di finanza e la Polizia Municipale. Un particolare ringraziamento va al Prefetto Giovanni Bruno, al Questore Dott. Lorenzo Surace e al Colonnello del comando Provinciale dei carabinieri, Giuseppe Palma.”
Alla manifestazione hanno aderito gli studenti delle scuole superiori “U. Midossi “ e “G.Colasanti”, i sindacati, le associazioni di volontariato e l’Anpi di Civita Castellana, ringraziati per la partecipazione dallo stesso Don Ciotti.
Una giornata caratterizzata dalla straordinaria forza comunicativa di Don Ciotti che ha tenuto a precisare di essere solo un rappresentante delle migliaia di persone che ogni giorno, attraverso la sua associazione, lavorano utilizzando la legalità come mezzo, per il raggiungimento di un fine ben più alto, quello della giustizia, in modo da consentire a ciascuno di noi una vita dignitosa.

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