La scuola si-cura, Rete degli Studenti Medi del Lazio: “Dalle scuole parta il cambiamento”

Alla conferenza hanno preso parte diverse personalità politiche, tra cui Claudia Pratelli (assessora alla Scuola del Comune di Roma Capitale), Virginia Raggi (consigliera comunale di Roma Capitale – Movimento 5 Stelle), Maria Chiara Iannarelli (consigliera regionale, in rappresentanza della Giunta Regionale – Fratelli d’Italia), Matteo Orfini (deputato – Partito Democratico), Cecilia D’elia (senatrice – Partito Democratico), la CGIL di Roma e Lazio, Libera Contro le mafie, Renato Midiri (capogruppo PD Mun. XII Roma Capitale), Matilde Santarelli (consigliera Mun XI Roma Capitale), Silvia Cannizzo (Segreteria PD Roma, responsabile Scuola, Università e Ricerca).

Durante i vari interventi da parte dei rappresentanti del sindacato studentesco, sono state illustrate alcune proposte per rendere le scuole più accessibili e a misura di studente: l’identità alias, il congedo mestruale, lo psicologo scolastico e  il codice anti-molestie.

È proprio di quest’ultimo che, alla luce di quanto accaduto pochi giorni fa al Liceo Giulio Cesare di Roma, se ne vede quanto mai necessaria l’approvazione all’interno di tutte le scuole, così come l’istituzione di corsi di educazione sessuale ed affettiva in ogni grado di istruzione.

“Le studentesse devono sentirsi sicure nelle loro scuole, troppi i casi di violenza e molestie nelle mura scolastiche”, spiega Bianca Piergentili, coordinatrice regionale della Rete degli Studenti Medi del Lazio. “Vogliamo l’educazione sessuo-affettiva in tutte le scuole e un codice antimolestie. Le istituzioni si attivino subito”.

Durante la conferenza sono intervenute Valeria Cigliana, Senatrice Accademica dell’università Sapienza di Roma, e Camilla Marconi, Senatrice Accademica dell’università Roma Tre, che hanno illustrato lo stato dell’arte dei lavori di scrittura e approvazione di un codice antimolestie nelle università.