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martedì, ottobre 28, 2025
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“L’uomo che resta”, Marco Niro presenta il suo romanzo sul cambiamento climatico alla libreria Il Gorilla e l’Alligatore di Orte

Sabato 25 ottobre, alle ore 18.00, la libreria Il Gorilla e l’Alligatore di Orte (via dei Calafati 13C/22) ospita Marco Niro per presentare il suo utimo libro, intitolato “L’uomo che resta” e pubblicato all’inizio del 2025 da Les Flâneurs Edizioni.  Un’opera di grande respiro, un’avventura epica che, nel segno del cambiamento climatico, unisce a doppio filo la preistoria, i giorni nostri e un domani lontano, ma non troppo.

L’uomo che resta è ambientato in tre epoche diverse. Si apre nel paleolitico, laddove il clima è glaciale e una piccola banda di cacciatori-raccoglitori tenta di sopravvivere. Ne fa parte anche Artzai, un ragazzo emarginato per via della sua zoppia, che un giorno, nel ventre di una grotta, fa una scoperta straordinaria. Poi si passa ai giorni nostri: il clima si surriscalda, ma l’umanità non sa trovare la risposta al problema. Due archeologi, Bruno e Glenda, provano a cercarla sottoterra. La loro tenacia li condurrà a un’antica verità sepolta. Infine il salto nel futuro, fra alcuni secoli: il clima si è fatto torrido, ma gli abitanti di Gilanos hanno imparato a conviverci. Tra loro c’è Clizia, una ragazza curiosa, attirata dalle rovine del vecchio mondo, piene di oggetti tanto incomprensibili quanto affascinanti. Saranno proprio alcuni di essi a metterla in guardia dal pericolo che incombe.

“In questo romanzo – racconta Niro – passato, presente e futuro si alternano costantemente, intrecciandosi in modo sempre più stretto e svelando sempre più chiaramente il filo rosso che unisce le tre vicende, dando vita a un’unica storia che finisce per sovrapporsi, come una metafora, a quella dell’uomo”.

L’uomo che resta ragiona sulla necessità di bilanciare il desiderio di scoperta e conquista insito nella natura umana con l’accettazione dei limiti ecologici: la contrapposizione tra la legge del più forte, che di quei limiti si disinteressa, e il solidarismo, che invece prova a rispettarli.

Frutto di un lungo lavoro di documentazione, basato su testi di autori (antropologi, studiosi del clima) tra i quali Ian Tattersall, Telmo Pievani, André Leroi-Gourhan, Colin Renfrew, Noah Yuval Harari, Wolfgang Behringer, Jared Diamond e seguendo l’ispirazione di Amitav Ghosh che ha espresso la necessità che la narrativa si occupi del cambiamento climatico, finora argomento praticamente tabù in letteratura, Marco Niro ci regala un romanzo avvincente, di grande attualità che lascia il lettore con il desiderio di non fermarsi all’ultima pagina ma continuare ad approfondire i temi trattati.

Marco Niro (1978) è giornalista e scrittore. Laureato in scienze della comunicazione, ha collaborato con varie testate giornalistiche e oggi, oltre a scrivere, si occupa di comunicazione ambientale. Ha all’attivo un saggio (Verità e informazione. Critica del giornalismo contemporaneo, Dedalo 2005), due libri per ragazzi (L’avventura di Energino, Erickson 2022; Alice nel Paese delle Tavole Imbandite, Erickson 2024), un romanzo (Il predatore, Bottega Errante 2024) e, con il collettivo di scrittura Tersite Rossi, quattro romanzi (È già sera, tutto è finito, Pendragon 2010; Sinistri, e/o 2012; I Signori della Cenere, Pendragon 2016; Gleba, Pendragon 2019) e due raccolte di racconti (Chroma. Storie degeneri, Les Flâneurs 2022; Pornocidio, Mincione 2023).

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Infoline: 0761 403477 – info@gorillaealligatore.com

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Data

22 Ott 2025

Ora

08:00 - 18:00
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