Grande successo per la seconda edizione del Festival dell’Aglio Rosso di Proceno, svoltosi lo scorso fine settimana nel suggestivo borgo al confine tra Lazio e Toscana. Un evento, realizzato dal Comune di Proceno grazie ai fondi previsti dal PNRR nel Bando emesso dal Ministero della Cultura e finanziato dall’Unione Europea, che ha richiamato l’attenzione di turisti e visitatori provenienti da tutto il centro Italia.
“Per un intero weekend – dichiara il sindaco Roberto Pinzi – abbiamo trasformato la piazza principale in un salotto del gusto, un luogo gradevole dove ritrovarsi degustando prodotti di ottima qualità e del territorio, allietati da un programma di iniziative che andava incontro alle diverse esigenze. In tutto ciò l’Aglio Rosso di Proceno, con i suoi produttori, ha fatto la parte del leone e sia l’intero programma sia gli espositori presenti ne hanno tenuto conto nella loro proposta enogastronomica. Ora, sulla scia di questo grande successo, dobbiamo proseguire il nostro percorso per far diventare il nostro Aglio Presidio Slow Food, ampliare la produzione e creare nuove opportunità di commercializzazione”.
Ben 17 le aziende agricole e artigiane presenti che hanno avuto modo di far apprezzare i loro prodotti in un percorso enogastronomico gratuito e nelle cene in piazza a buffet: Villa Sant’Ermanno, Il Ristoro di Porsenna, Gli Irti Colli, S’Osteria e Fattorie Solidali, Poder Riccio, Fattoria Pulicaro, Semi di Tuscia, Luli’s Pasticceria on the road, Amaranto Gluten Free, Terre d’Aquesi, Podere Puellae; Ad Meata, NIMS Gruppo Lavazza e ovviamente le aziende agricole produttrici dell’Aglio Rosso di Proceno della Rete “Tradizione e Appartenenza”: La Treccia, Sogno di Sheikh e Predio Potantino.
Grande interesse e partecipazione ha suscitato il convegno del sabato mattina in cui è stata illustrata l’evoluzione storica dell’aglio, i benefici nutrizionali, il corretto uso in cucina e le modalità innovative di trasformazione per ampliarne le opportunità di commercializzazione anche nei mercati internazionali. A introdurlo il sindaco di Proceno Roberto Pinzi, il presidente della Cooperativa di Comunità Proceno Massimo Pelosi e il presidente di Slow Food Viterbo e Tuscia Luigi Pagliaro. Tra i relatori: Martina Tapinassi, storica degli alimenti e archeologia del cibo; Iside De Cesare, chef stellata e titolare del Ristorante “La Parolina” a Trevinano; Silvia Tomassini, biologa nutrizionista; Massimiliano Biaggioli, artigiano della trasformazione di prodotti agroalimentari.
Particolarmente significative sono state le testimonianze dei quattro rappresentanti dei Presidi italiani Slow Food dedicati all’aglio invitati per l’occasione che hanno enfatizzato la rilevanza acquisita da quando hanno ottenuto questo prestigioso riconoscimento e l’importanza di fare rete: Francesca Simonte, per l’Aglio Rosso di Nubia (Sicilia); Angelo Loconte, per l’Antico Aglio dell’Ufita (Campania); Carlo Romeo, per l’Aglio storico di Caraglio (Piemonte); Laura Beltrame, per l’Aglio di Resia (Friuli Venezia Giulia). Un percorso che – come ha dichiarato Ilaria Giulianelli, referente della Rete dei produttori l’Aglio Rosso di Proceno – anche i produttori locali hanno recentemente avviato e sono in attesa del responso delle visite conoscitive avvenute nei giorni scorsi da parte degli esperti di Slow Food.
Così come molto avvincente è stata la gara gastronomica “Il Rosso sul podio”, ideata dalla cuoca dell’Alleanza Slow Food Vittoria Tassoni, a cui erano iscritti cinque cuochi amatoriali, aggiudicata da Francesca Pontecorvi di Muccia con il piatto “L’essenza del Rosso”.
Nel ricco programma anche lo spettacolo teatrale “Vino divino” con Marco Paoli, accompagnato dalla degustazione di vini del sommelier Fisar Claudio Sarti, e i momenti conviviali a mezzanotte come la bruschetta aglio e olio, gli spaghetti aglio, olio e peperoncino, i pici con la crema di aglio nero, lo show cooking con il cuoco dell’Alleanza Slow Food Ezio Gnisci e il laboratorio sull’arte dell’intrecciatura delle teste d’aglio.
Nel corso delle tre giornate non sono mancati i momenti di intrattenimento con esibizioni musicali dal vivo e dj set, balli latino-americani e laboratori, e per i più piccoli il Ludobus di Estrabilia condotto da Valeria Bertarelli con il laboratorio di creazione di opere pop-up e balocchi con giochi in legno. Rilevante anche il programma culturale che prevedeva, oltre alle viste guidate al Palazzo Sforza recentemente restaurato, l’inaugurazione delle mostre “Il mondo del POP-UP: quando la carta prende vita!” e delle ceramiche Calamai.
I sapori del Festival si estendono idealmente fino al 27 luglio nei ristoranti con i cuochi Slow Food che hanno aderito alla proposta di inserire nel loro menù una ricetta che veda l’Aglio rosso di Proceno protagonista: Marco Morgantini, Osteria “La Pacchiona” di Barbarano Romano; Gianluca Petrelli, “Terra mia” Cucina e Cantina di Calcata; Felice Arletti, Agriristoro “Il Calice e la Stella” di Canepina; Maurizio Grani, Enocacioteca “Il Moderno” di San Martino al Cimino; Vittoria Tassoni, “Il Prezzemolino” di Tarquinia; Marco Ceccobelli, Agriristorante “Il Casaletto” di Grotte Santo Stefano; Aphel Gianluca, Ristorante “La Piazzetta” di Calcata; Maria Assunta Stacchiotti, “Trattoria al Cimino” di Caprarola; Salvo Cravero, Ristorante “Pepe Nero” di Capodimonte; Gesuela Tortelli, Ristorante “Il Cosmonauta” di Viterbo; Michele Vannini, Ristorante “LAB” di Viterbo; Cristiano Germani, Agriturismo “Parco delle Querce” di Valentano. Inoltre le trecce di Aglio Rosso di Proceno, grazie ai suoi produttori, sarà disponibile anche a Viterbo a partire da questa settimana ogni mercoledì pomeriggio nella nuova sede del mercato di Tuscia in Bio in prossimità del negozio di Arvalia-San Bartolomeo.
Il Festival dell’Aglio Rosso di Proceno è stato organizzato dal Comune di Proceno insieme a Slow Food Viterbo e Tuscia, con la collaborazione della cooperativa di Comunità Proceno, la Proloco e l’Associazione dei produttori dell’aglio rosso “Tradizione e appartenenza”.
Per ulteriori informazioni: Infopoint di Proceno tel. 378.3080580 / Facebook e Instagram Slow Food Viterbo e Tuscia




























