Giornata della Ristorazione, la terza edizione celebra l’ospitalità italiana

Sabato 17 maggio 2025 torna la Giornata della Ristorazione, l’evento promosso da FIPE-Confcommercio che celebra l’ospitalità italiana e il ruolo cruciale della ristorazione nel tessuto economico e sociale del Paese. Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa coinvolgerà migliaia di ristoranti italiani in Italia e nel mondo, con una serie di eventi dedicati a rafforzare il valore della convivialità e della cultura gastronomica italiana.

Questa terza edizione della Giornata della Ristorazione rappresenta un momento fondamentale per valorizzare il nostro settore e il suo impatto sulla società” – ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio. “L’ospitalità non è solo un valore economico, ma un pilastro della cultura italiana. Vogliamo che questa giornata sia una festa di condivisione e riflessione, un’occasione per rafforzare il legame tra ristorazione, territorio e comunità. L’obiettivo è rendere questa ricorrenza un appuntamento sempre più sentito e partecipato, capace di unire tradizione e innovazione in un percorso di crescita condivisa”.

La ristorazione italiana rappresenta un comparto strategico per l’economia nazionale, con un valore aggiunto di oltre 54 miliardi di euro e più di 1,4 milioni di occupati. Il settore è fondamentale per il turismo e l’agroalimentare, con un impatto diretto sulla valorizzazione del territorio e sulla promozione del Made in Italy nel mondo.

“L’iniziativavuole mette in luce il ruolo della ristorazione nella vita sociale, culturale dei territori – ha dichiarato Marco Bevilacqua Vice Presidente di FIPE – Confcommercio Lazio Nord – I ristoratori aderenti, dedicheranno alla giornata un piatto il cui protagonista sarà l’uovo, ingrediente complesso ed affascinante che rappresenta l’inizio di una nuova vita ma al contempo anche semplice e versatile per l’ideazione di piatti di vario genere. Spero che i ristoratori del nostro territorio si uniscano sempre più numerosi all’ iniziativa trasmettendo così con le loro ricette tradizioni e valori della nostra terra”.

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