Tuscania delle Idee, Tizi: “Non sono ancora stati assegnati gli spazi per la propaganda elettorale sui referendum”

A meno di un mese dal voto sui referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno, a Tuscania non sono ancora stati assegnati né predisposti gli spazi per la propaganda elettorale. Una situazione gravissima, che viola le regole più elementari della democrazia.
Il gruppo consiliare “Tuscania delle Idee” ha inviato oggi una segnalazione ufficiale al Prefetto di Viterbo, chiedendo un intervento urgente per ripristinare la legalità e garantire il diritto all’informazione dei cittadini.

“Siamo di fronte a una gestione inaccettabile e irresponsabile da parte dell’Amministrazione comunale – dichiara il Capogruppo di “Tuscania delle Idee” Alessandro Tizi -. La Giunta ha approvato la delibera per la delimitazione degli spazi il 6 maggio e l’ha pubblicata all’albo pretorio solo il 14 maggio, fuori tempo massimo e dopo nostro sollecito. Ad oggi, i comitati referendari e i promotori hanno ricevuto l’assegnazione formale degli spazi, e i tabelloni per le affissioni non sono stati nemmeno installati. È un fatto grave, che compromette il corretto svolgimento della campagna referendaria e lede il diritto dei cittadini a essere informati”.

“Ostacolare la propaganda elettorale – aggiunge – significa mettere il bavaglio al confronto pubblico, impedire il pluralismo, negare lo spirito della Costituzione. L’articolo 75 della Costituzione Italiana parla chiaro: il popolo ha il diritto di scegliere attraverso il referendum. Ma senza informazione non c’è partecipazione, e senza partecipazione non c’è democrazia”.

Il gruppo Tuscania delle Idee chiede che la Prefettura intervenga con la massima urgenza, anche con i poteri sostitutivi, per garantire a tutte le forze politiche e sociali il diritto di parlare ai cittadini e a ogni cittadino il diritto di arrivare al voto con piena consapevolezza.

“Non si può continuare a fare finta di nulla. Le regole valgono per tutti, e chi amministra ha il dovere di rispettarle per primo – conclude il Consigliere Alessandro Tizi – Le elezioni non sono un favore concesso: sono un diritto garantito dalla nostra Costituzione”.

 

Tuscania delle Idee

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