25 Aprile: “Siamo tutti partigiani”

“Oggi 25 aprile non saremo in piazza da consiglieri comunali a rappresentare tutti insieme quei valori di libertà, unità e democrazia scritti nella nostra Costituzione con il sangue degli italiani.

Avremmo potuto esserci? Sicuramente sì. Saremmo stati tollerati dalle forze dell’ordine? Probabilmente. Tuttavia, sicuramente, qualcuno avrebbe strumentalizzato la nostra presenza per continuare a spargere odio e divisioni tra i viterbesi anche nella giornata dell’unità nazionale il cui simbolo è nella liberazione dal nazifascismo.

Riteniamo il non aver consentito ai rappresentanti del popolo, a cui, lo si ricordi, appartiene la sovranità, di essere presenti nel totale rispetto della legge sia stato un errore, un vulnus politico istituzionale che lascerà in tutti noi una cicatrice e che ci farà ricordare ancora di più questo periodo difficile in cui siamo privati della libertà per motivi sanitari. Ma la libertà, come ricordava un partigiano di nome Piero Calamandrei, è come l’aria. Ti accorgi che esiste solo quando ti manca.

E a noi non mancherà mai fintanto che sarà in vigore la nostra Costituzione i cui valori domani si onorano e ricordano, e che sarà il nostro “respiratore” quando qualcuno cercherà di comprimerci il respiro.

Quel qualcuno oggi a Viterbo è rappresentato dal senatore leghista Umberto Fusco che ha definito “vergognosa” la decisione di far partecipare l’Anpi, seppur in forma ridotta, alle celebrazioni della liberazione.

La lettura di tali dichiarazioni deplorevoli ed eversive perché fuori dai valori che ci ha consegnato la storia Repubblicana, che Fusco dimostra di ignorare, hanno fatto sanguinare la nostra ferita e ci stavano per far cadere nella trappola dell’odio e della vendetta, consigliandoci di contrapporre la nostra presenza fisica domani alla barbarie leghista.

Ma riflettendo su una frase di Paulo Coelho, uno che la dittatura l’ha conosciuta bene, che ammoniva dicendo “non permettere alle tue ferite di trasformarti in qualcuno che non sei”, abbiamo capito che no, noi non siamo come loro, non siamo certo migliori, ma sicuramente siamo diversi perché riteniamo che siano i partigiani, di cui l’Anpi rappresenta la continuità, quelli che rappresentano nel miglior modo possibile i valori della liberazione e senza i quali non ci sarebbe nessuna festa del 25 aprile.

Domani come ogni anno “siamo tutti partigiani” ed è per questo che abbiamo deciso di consegnare simbolicamente per un giorno i nostri seggi di consiglieri comunali di Viterbo all’Anpi e alla sua delegazione, la cui presenza imprescindibile domani e in futuro, a Viterbo assumerà ancora più rilevanza poiché incarnerà quei valori di unità, libertà e democrazia rappresentando anche i nostri gruppi e schieramenti politici presenti in consiglio comunale.

Viva l’Italia Viva la Costituzione.”

I consiglieri comunali

Giacomo Barelli
Fabrizio Purchiaroni
Francesco Serra
Patrizia Frittelli
Alvaro Ricci
Lina Delle Monache

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