Montore, Yamanda e Pianelli suonano Beethoven

Alessio Pianelli

Il decimo concerto della Stagione concertistica pubblica dell’Università degli Studi della Tuscia, subisce una variazione del programma, il previsto Avos Piano Quartet si assottiglia in Trio con gli stessi protagonisti meno il violista, impossibilitato per gravi motivi. Dicevo che non è un cambiamento in diminutio, perché, non meno del violista, gli altri artisti sono di altissima qualità ed hanno vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali sia come solisti sia in formazione cameristica.

Il pianista Mario Montore, infatti, vincitore di oltre quaranta concorsi solistici nazionali ed internazionali, raggiunge notorietà fuori dai confini nazionali per la sua intensissima attività di camerista con il Quartetto Avos (oggi Avos Piano Quartet), formazione con cui si è aggiudicato nel 2009 i due più importanti Concorsi di Musica da Camera italiani (Premio Gui di Firenze e Premio Trio di Trieste) e con la quale si è esibito nelle più rinomate istituzioni concertistiche italiane ed internazionali.

La violista giapponese Mirei Yamada nel 2010 consegue il Premio “Monte dei Paschi” e il “Diploma d’onore” presso l’Accademia Chigiana di Siena. E’ anche vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali con i suoi colleghi dell’Avos Piano Quartet ed è impegnata in una intensa attività concertistica in Italia e all’estero in città come Roma, Venezia, Parigi, Bruxelles, Madrid, Shangai, Pechino, Tokio.

Anche il violoncellista Alessio Pianelli ha vinto vari concorsi nazionali ed internazionali tra i quali il Primo Premio all’International Cello Competition “Antonio Janigro” in Croazia. Fin da giovanissimo, inoltre, ha collaborato con musicisti di livello internazionale tra i quali M. Brunello, G. Tavares, G. Sommerhaldr, V. Jaobsen, I. Monighetti, F. Benda ed ha suonato, da solista, con orchestre sinfonich e  e da camera in Italia e all’estero.

 Il concerto è di grande interesse anche perché dedicato al Principe dei compositori di tutti i tempo e di tutti i Paesi, Ludwig van Beethoven, di cui verranno eseguiti: la Sonata op. 12 n. 1 in re magg. per pianoforte e violino, la Sonata op. 102 n. 1 in do magg. per pianoforte e violoncello, e il celeberrimo Trio op. 97 in si bemolle magg. per pianoforte, violino e violoncello “Arciduca”, generalmente considerato uno dei capolavori di questo genere. Dedicato da Beethoven all’amico, allievo e mecenate Rodolfo d’Asburgo, da cui la sua denominazione, il Trio «Arciduca» è un’opera straordinaria nella quale il genio dell’autore emerge in tutta la sua grandezza .

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