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giovedì, dicembre 4, 2025
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Viterbo ha celebrato la Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate nell’impegno di valori condivisi

La Giornata dell’Unità nazionale non è solo un momento di commemorazione, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della libertà e della democrazia è stato ribadito negli interventi lunedi mattina a Piazza dei Caduti, la piazza che ha ospitato la tradizionale cerimonia commemorativa del 4 novembre, un tempo molto sentita e oggi meno nota e ricordata, che ha visto presenti le forze militari e civili, nonchè le autorità e presidi di supporto umanitario come la Croce Rossa di cui brillavano per assenza le crocerossine, corpo storico, da sempre ausiliario delle forze armate, grandi assenti pure gli studenti delle scuole locali, simbolo del passaggio della memoria alle nuove generazioni. La cerimonia, alla presenza del prefetto dr. Gennaro Capo si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti in onore di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria e sulle note dell’inno nazionale. La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è tra le poche festività nazionali ad aver attraversato epoche storiche diverse, ricordando un impegno di valori condivisi. L’intento di questa ricorrenza è duplice: da un lato si celebra l’unità nazionale, frutto del sacrificio di tante vite, dall’altro si rende omaggio alle Forze Armate italiane, riconoscendo il loro ruolo nella protezione della nazione e dei suoi cittadini.

L’intervento della sindaca Chiara Frontini

Signor prefetto, eccellenza reverendissima, autorità civili e militari, cari concittadini.
Oggi ci riuniamo in questa piazza per celebrare insieme la Giornata dell’Unità nazionale e la Festa delle Forze armate, un’occasione speciale per onorare i valori che ci uniscono come popolo e come comunità. Oggi ricordiamo e celebriamo il sacrificio di chi ha servito e serve tuttora la nostra Patria, garantendo la nostra libertà, la nostra sicurezza, la nostra pace.
La comunità di Viterbo è unita e coesa attorno ai suoi valori e ai suoi simboli. Ringrazio profondamente il signor prefetto per la vicinanza delle istituzioni e sua eccellenza reverendissima per la presenza spirituale che sempre ci accompagna e ci guida. Insieme, rappresentiamo la forza e l’unità del nostro territorio.
Viterbo è una città dalla profonda tradizione militare, e oggi ricordiamo con orgoglio tutti coloro, nostri concittadini, che hanno scelto di servire l’Italia indossando una divisa. Tra di essi, molti sono impegnati nei teatri operativi all’estero, spesso lontani dai propri affetti, in contesti talvolta pericolosi. Il nostro pensiero, in questi giorni, non può non andare a Vincenzo Aiello, il sergente maggiore del 185esimo Reggimento paracadutisti della Folgore che ha perso la vita lo scorso 22 ottobre durante una esercitazione nel lago di Bolsena. A loro va il nostro abbraccio più affettuoso, il nostro ringraziamento sincero per il servizio che svolgono in nome della pace e della stabilità, portando con sé il nome di Viterbo e dell’Italia. Il loro impegno ci onora e ci responsabilizza, ricordandoci quanto sia importante il loro lavoro per la nostra sicurezza e quella internazionale.
In questa giornata solenne celebriamo anche i valori dell’Unità nazionale, il senso di appartenenza che ci lega e la responsabilità che abbiamo nei confronti della nostra comunità e della nostra Nazione. Le Forze armate rappresentano la dedizione e il sacrificio, pilastri della nostra identità. Sappiamo di poter contare su di loro in ogni situazione, dall’emergenza alla difesa dei più deboli.
Un pensiero commosso va a coloro che non sono più tra noi, a quanti hanno dato la vita per la nostra sicurezza e il nostro benessere. Essi vivono nella nostra memoria e nei nostri cuori, come esempio e monito di coraggio e amore per la Patria.
A nome della città di Viterbo, in questa giornata di riflessione e di unità, rinnovo il mio più profondo ringraziamento agli uomini e alle donne delle nostre Forze armate per la loro generosità e il loro coraggio.

4_novembre_2024

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