Un cucciolo in regalo per le feste, una scelta consapevole. Come proteggerli dai botti

d.ssa Chiara Sordini*

Sono tanti, bambini e non, a desiderare un cucciolo sotto l’albero: avete presente la scena del cartone animato Disney “Lilli e il Vagabondo”? Un bel musetto che sbuca da un pacco infiocchettato!

L’arrivo di un animaletto in casa non dovrebbe essere considerato come un “dono” qualsiasi, ma come un’adozione: nel momento in cui apriamo le porte a un cucciolo gli stiamo cambiando la vita diventando la sua nuova famiglia. Dobbiamo quindi essere consapevoli delle conseguenze di una scelta del genere.

I genitori che pensano di regalare un cucciolo devono tenere presente che saranno loro a gestirlo, nonostante le migliori promesse di impegno da parte dei propri figli. Devono quindi chiedersi se hanno tempo e pazienza, costanza nell’insegnargli le “regole” base, voglia di uscire di casa per le passeggiatine quotidiane.

Poi ci sono le vacanze: lo portiamo con noi, visto che sono sempre più le strutture che accettano animali, o scegliamo di lasciarlo a persone fidate? Purtroppo ogni estate, ma non solo, si verifica il triste fenomeno dell’abbandono per moltissimi cani e gatti. Questo è il risultato di un’adozione poco consapevole e del considerare il nostro amico peloso non un membro della famiglia, ma un oggetto di cui disfarsi quando non ci serve più. Per fortuna la maggior parte delle persone non la pensa così…

E’ importante ragionare sulla scelta del pet da regalare: ad esempio a chi ha bambini piccoli sconsiglio coniglietti e cani di piccola taglia, sono troppo delicati, e i cagnolini crescendo potrebbero essere meno pazienti e accondiscendenti ai giochi rispetto ai cani di taglia più grande. In base allo spazio, alla possibilità di stare in giardino e al tempo destinato a Fido alcune razze canine sono più indicate di altre. Alla signora ottantenne non consiglierei un Border Collie, così come a chi vive in un monolocale sconsiglierei un Labrador; per chi non vuole avere peli in giro per casa le razze più indicate sono quelle a pelo riccio e a pelo duro. Mentre per chi sta fuori casa tutto il giorno è più adatto il gatto rispetto al cane, ma anche il coniglio o uccellini.

La cosa più importante quando si acquista un pet è accertarsi della provenienza e dello stato di salute. Spesso vengono venduti cuccioli a prezzi relativamente bassi perché non di razza, perché affetti da patologie congenite o perché provenienti dall’Est e quindi importati clandestinamente. Questi ultimi viaggiano in condizioni pessime, tanto che alcuni di loro non sopravvivono, e spesso vengono vaccinati prematuramente non seguendo i protocolli indicati. Chi vuole un cane di razza dovrebbe rivolgersi ad allevatori seri, in modo da non favorire traffici illeciti e cucciolate non controllate. Oppure scegliere di adottare un cane dal canile e donargli il calore di una famiglia.

Prima di concludere apro una parentesi per parlare dei famosi “botti” di Capodanno, che terrorizzano molti cani. Quest’anno il Sindaco ha emanato un’ordinanza che ne vieta l’uso, ma come sempre le leggi non vengono rispettate da tutti. Inoltre per scatenare il panico in alcuni cani a volte basta solo un petardo scoppiato da un bambino. Ci sono cani che hanno addirittura paura a uscire di casa in questo periodo. Siccome non possiamo impedire questo fenomeno, impariamo a gestire quello che si manifesta come un “attacco di panico” nel migliore dei modi. Un cane spaventato andrà a cercare conforto dal padrone. La scelta di tranquillizzarlo prendendolo in braccio e accarezzandolo è sbagliata: in questo modo non facciamo altro che rinforzare una paura, cioè stiamo premiando con le coccole il fatto che il cane sia impaurito dai rumori. Dobbiamo cercare di calmarlo, prima di tutto non dando importanza alle sue paure, magari lasciando che si nasconda se vuole. Possiamo alzare il volume della TV per coprire in parte i rumori e comportarci come se non stesse accadendo nulla.

Una scelta può essere quella di utilizzare dei prodotti rilassanti (non sedativi!) nati proprio per le situazioni stressanti. Bisogna iniziare la somministrazione qualche giorno prima dell’evento per avere un minimo di effetto. Per sapere quali prodotti scegliere potete consultare il vostro veterinario.

Auguri di buone feste amici lettori.

*La dottoressa Chiara Sordini* vive e lavora a Viterbo. Si è laureata presso la  Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia, luogo dove ha prestato tirocinio in una clinica per piccoli animali ed animali esotici. Tornata a Viterbo per un periodo si è occupata anche di animali da reddito. Da circa sei anni  incentra il suo lavoro sugli animali da compagnia ed esotici; e da due anni anche sugli animali selvatici in collaborazione col CRAS di Viterbo. Da qualche anno ha intrapreso la specializzazione nel campo dell’ecografia.
Per consigli potete contattarla: sordini.chiara@tiscali.it – redazione@tusciaup.com

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