Sulle note di Chopin un pomeriggio raffinato in una location d’eccezione

di Nicole Chiassarini

“Ci ha fatto sognare e sperare”, sono le parole dei detenuti della Casa Circondariale Mammagialla subito dopo il concerto che si è tenuto oggi pomeriggio, 5 novembre, presso il teatro della struttura, dedicato alla musica dell’autore Frédéric Chopin. Concerto organizzato dall’associazione I Bemolli Sono Blu in occasione del Festival di Musica Classica Viterbo in Musica.
Presente il Maestro Sandro de Palma il quale, dopo il successo dell’anno precedente dedicato alle opere di Beethoven, ha deciso di intrattenere nuovamente il suo pubblico con le sinfonie di uno dei musicisti più emblematici di tutto il periodo del Romanticismo, movimento nel quale gli artisti, attraverso le proprie opere, mettevano in primo piano i sentimenti. Presente anche il Magistrato di Sorveglianza Maria Raffaella Falcone e visitatori che hanno seguito il Maestro per poter godere di quelle sinfonie all’interno di un ambiente diverso dai soliti teatri, ma a modo suo caratteristico. Per portare la libertà ideale della musica dove non può esserci la libertà fisica.
Per l’occasione sono stati proposti quattro pezzi del Maestro polacco: Notturno Op. 9 N. 1, caratterizzato da una composizione intima, tipica dell’indole sognante e romantica di Chopin; Grande Valzer Brillante, con melodie tipicamente polacche e alcune note di rimpianto dell’autore dopo aver lasciato la Polonia per trasferirsi in Francia; L’ultimo Preludio dell’Opera 24, un pezzo drammatico, forte e difficile, scritto in un momento di fragilità e malattia; la Ballata n. 1, uno dei pezzi più intensi del Maestro Chopin. Non è mancato l’omaggio alla propria terra, la Campania, con tre sonate del compositore di Aversa Domenico Cimarosa, scritte subito dopo l’arresto per aver fatto parte dei rivoluzionari durante la rivoluzione di Napoli del 1799.
Luci spente, silenzio e forte attenzione da parte di tutto il pubblico all’interno del teatro della Casa Circondariale Mammagialla. Sulle note di pezzi travolgenti, rilassanti e ammalianti che hanno fatto la storia della musica classica. Il pubblico totalmente trasportato, con lo sguardo verso il maestro e la mente immersa a contemplare sentimenti reconditi, gli stessi che ispirarono Chopin per le sue famose opere. Non sono mancati, infatti, gli apprezzamenti di tutti i presenti, con applausi scroscianti e richieste per poter prolungare un’esperienza emozionante e intensa.
“Sono contento abbiate apprezzato questi pezzi, per me è estremamente importante. Grazie mille”, ha così concluso il Maestro Sandro de Palma che per l’occasione ha voluto salutare e ringraziare personalmente i detenuti, ammaliati da quella musica e i quali hanno espresso un’intensa commozione per quel momento, non solo di svago, ma anche di estrema e affascinante cultura.
Perché alla musica non serve un teatro lussuoso, ma tanti cuori in grado di accoglierla. E grazie alle melodie di Chopin, oggi è stato possibile.

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