Sovrappeso e obesità in età evolutiva: conseguenze e prevenzione

di Gemma Moscioni*

L’obesità infantile è, purtroppo, la forma di malnutrizione più diffusa nei paesi industrializzati. I problemi legati all’obesità infantile ed adolescenziale sono sempre più diffusi e non toccano unicamente la salute fisica, ma investono pesantemente anche sul fattore estetico e quindi sulla sfera psicologica.
Cosa si intende per obesità?
L’obesità è definita come una patologia cronica multifattoriale, perché determinata da fattori ambientali (stile di vita) e genetici, fortunatamente modificabili. Si tratta di un eccesso di tessuto adiposo (organo altamente infiammatorio) in relazione alla massa magra in termini di quantità assoluta e di distribuzione in punti precisi del corpo e rappresenta un fattore di rischio per altre importanti malattie croniche.
Per questo motivo, è bene prevenire l’insorgenza di obesità sin dal periodo infantile e adolescenziale: la salute degli adulti si gioca da bambini. È importante sottolineare che l’età prescolare e scolare viene riconosciuta come una delle fasi della vita in cui è possibile promuovere con successo corrette abitudini alimentari e uno stile di vita attivo.
Vediamo insieme quali sono le cause dell’obesità e del sovrappeso:
La causa fondamentale dell’obesità e del sovrappeso consiste in un aumentato introito calorico (calorie introdotte con l’alimentazione) ed un ridotto dispendio energetico (calorie consumate con l’attività fisica), con conseguente accumulo delle scorte energetiche sotto forma di tessuto adiposo. In particolare, negli ultimi anni c’è stata una sempre maggiore assunzione di alimenti ad alta densità energetica, ad alto contenuto di grassi e zuccheri, contro una forte riduzione dell’attività fisica. Ciò si riscontra in particolare fra gli adolescenti: basti pensare che ben l’81% di questi ha dimostrato un livello di attività fisica insufficiente.
Quindi, una dieta squilibrata e fortemente ipercalorica (ricca di acidi grassi saturi, carboidrati raffinati, coloranti, conservanti…), insieme ad una ridotta attività fisica, porta con il tempo allo sviluppo di una obesità cronica nelle diverse età dello sviluppo, soprattutto adolescenziale.
L’unica vera arma che abbiamo per prevenire l’insorgenza di obesità tra bambini ed adolescenti, è quella di trasmettere una corretta educazione alimentare, far capire loro l’importanza di una sana alimentazione e di uno stile di vita equilibrato e salutare. Far comprendere nel profondo che tutto ciò che si mangia, si rifletterà sulla salute futura.
Uno dei punti chiave per avere successo è il coinvolgimento di tutta la famiglia nello sviluppo di una sana alimentazione e di uno stile di vita attivo.
Il mio consiglio è di intervenire in maniera puntuale nei primi anni di vita, al fine di ridurre il rischio di obesità, perché fornire ai bambini uno stile di vita più sano li aiuterà da adulti a rispettare delle regole precise e rimanere in salute.
Ma quali sono le buone abitudini che bisogna trasmettere ai bambini e agli adolescenti di oggi?
• Fare 4/5 pasti al giorno (3 pasti principali e 1-2 spuntini). Dopo cena, è di fondamentale importanza rispettare il digiuno notturno;
• Iniziare la giornata con una buona e ricca colazione, per essere in forma ed efficaci a scuola;
• Lasciare libero spazio alle scoperte degli alimenti e alle iniziative dei bambini. Scoprire nuovi alimenti significa crescere;
• Essere creativi in cucina, variando le forme, i colori e le consistenze degli alimenti. Mangiare ogni giorno molti cibi diversi è la ricetta per la salute. Occorrono 40 vitamine e minerali diversi per stare bene e non esiste un singolo alimento in grado di fornirli tutti insieme. Non ci sono alimenti “buoni” o “cattivi” quindi non c’è bisogno di privarsi dei cibi più graditi.
• Alternare carne, pesce, uova, latticini e leguminose nel menu settimanale.
• Frutta e verdura ad ogni pasto: si possono gustare frutta e verdura durante i pasti oppure negli spuntini. L’obiettivo è di mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno.
• Stimolare lo svolgimento di attività fisica: la forma fisica è importante per la salute del cuore e per la solidità delle ossa.
Vorrei soffermarmi sulla colazione, la quale rappresenta il pasto più importante della giornata. La conferma arriva anche da uno studio dell’ University College di Londra , secondo cui saltare quella che nel Regno Unito è una vera e propria istituzione, il breakfast, sarebbe, insieme ad un sonno effettuato ad orari irregolari, una delle cause dell’obesità infantile. Si tratta di una ricerca che mira a trovare le cause non solo nell’eccessivo consumo di cibo spesso di scarsa qualità, ma che pone l’accento su indicatori di un cattivo stile di vita in generale.
E quali sono, invece, gli alimenti da evitare?
Come sopra riportato, tutto ciò che è troppo goloso, zuccheroso (caramelle, dolciumi, merendine, biscotti, marmellate), unto (snack, salatini, patatine e altro) non è sinonimo di salute.
Il consiglio che voglio dare a tutti, sia adulti che bambini, sia sovrappeso che normopeso, è quello di variare il più possibile la propria dieta, al fine di evitare la monotonia e non incorrere in carenze nutrizionali. Si devono preferire cotture semplici (al vapore, al cartoccio o ai ferri), senza temere per il gusto, perché utilizzando olio extravergine di oliva a crudo, spezie ed erbe aromatiche, tutti i vostri piatti saranno molto saporiti.
Come sosteneva già a metà del 1800 il filosofo tedesco Feuerbache “noi siamo quello che mangiamo”. La salute si costruisce quotidianamente a tavola, sfruttiamo il potere preventivo degli alimenti!

 

 *La Dottoressa Gemma Moscioni, Biologa Nutrizionista, si è laureata in Biologia cellulare e molecolare presso l’Università degli Studi della Tuscia (110 cum laude), successivamente perfezionata con Master Universitario di II livello in: “Nutrizione personalizzata, basi molecolari e genetiche”, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma Tor Vergata (110 cum laude). Ha sviluppato competenze riguardanti la Nutrizione personalizzata e la Nutrigenetica, focalizzandosi sul ruolo che gli alimenti hanno nell’espressione genica dell’individuo.
Attualmente lavora come Biologa Nutrizionista a Viterbo e provincia e affianca alla libera professione l’insegnamento dell’educazione alimentare.

Contatti Nutrizionista Biologa Gemma Moscioni:
 Viterbo, Centro Medico Santa Rosa
 Tarquinia, Rep Medica
 Ronciglione, studio medico
 Civitavecchia, Poliambulatorio Corpo libero

Pagina Fb: Dott.ssa Gemma Moscioni – Biologa Nutrizionista
Email: bionutrizione.moscioni@gmail.com

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