Seconda Categoria, il Giudice sportivo assegna la vittoria per 3-0 a tavolino alla Vigor Acquapendente punendo il Piansano

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La Polisportiva Vigor Acquapendente (Campionato regionale Seconda Categoria) vede assegnarsi dal Comitato LND Lazio la vittoria per 3-0 a tavolino. Con il comunicato 252 si punisce la condotta del Piansano F.C. e allo stesso tempo si premia a livello di classifica un team alto-viterbese che seppur con cauto e moderato ottimismo può cullare ancora il sogno del salto di categoria: nove i punti di distacco dal primo posto che significa la promozione diretta, cinque dal secondo e due dal terzo per gli eventuali ripescaggi.

Questo il testo integrale del provvedimento: “Il Giudice sportivo esaminato il referto arbitrale della gara di cui in epigrafe, dal quale si deduce che la mancata disputa della gara è da addebitare alla società Piansano, in quanto entrambe le porte dell’impianto sportivo erano irregolari, presentando misure notevolmente difformi rispetto a quanto indicato alla Regola n. 1 del Regolamento di giuoco Il Direttore di gara, infatti, descrive che: “Alle ore 14:25, durante la fase di controllo della regolarità del terreno di gioco e delle porte, venivo avvicinato da un calciatore della società Vigor Acquapendente, che si stava riscaldando, (n. 16 BELLINI Alessio), che mi faceva notare che, a suo parere le porte fossero più basse del normale e che quindi non fossero regolamentari. Effettivamente, a vista, la porta appariva più bassa, per cui, rientrato nello spogliatoio, chiamavi i Dirigenti di entrambe le società. In questo frangente, una persona non identificata riconducibile alla società Piansano, contestava con modi arroganti la mia comunicazione. Interveniva anche il massaggiatore della società Piansano, sig. Belano Ivano, qualificatosi quale Presidente, al quale, fatta presente la problematica, chiedevo di mettermi a disposizione un metro per poter effettuare le verifiche da regolamento. Poiché questi mi diceva che non ne erano in possesso, lo strumento mi veniva invece fornito da un calciatore della società Vigor Acquapendente: così, unitamente ai Dirigenti delle società, Sigg.ri Belano Ivano (Piansano) e Ronca Enrico (Vigor A.) ci portavamo sul terreno di gioco per effettuare le verifiche delle porte. Riscontravamo quindi dette misure: – Porta lato sinistro – altezza dei pali da terra alla traversa 2,30 mt; – Porta lato opposto – altezza dei pali da terra alla traversa 2,35 mt. Quindi con evidente difformità rispetto alle misure regolamentari. Chiedevo quindi alla società Piansano di provvedere al ripristino della regolarità delle porte entro i 45′ regolamentari. Alle ore 14:58, effettuato il riconoscimento dei tesserati delle società, ero pronto per l’eventuale entrata in campo. Atteso fino alle ore 15:45, scaduto il tempo regolamentare di attesa, senza che si fosse provveduto al ripristino delle porte, chiamavo i Dirigenti delle società per riconsegnare i documenti. Mi venivano quindi consegnati due documenti, che allego, in relazione all’accaduto”. Preso atto di quanto sopra, questo Organo giudicante ritiene che le procedure riportate nel Regolamento siano state correttamente eseguiti e rispettate da parte del Direttore di gara. Pertanto, ritenendo che la mancata disputa della gara sia da attribuire a carico della società Piansano FC DELIBERA 1. di comminare la punizione sportiva della perdita della gara a carico della società ASD Piansano FC per 0 – 3, nonché l’ammenda di euro 100,00”.

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