Riapertura della Chiesa dei Farnese sull’Isola Bisentina ad onor di Giulia La Bella La dama dell’Unicorno

isola bisentina chiesa

Nel cinquecentenario della morte di Giulia Farnese, la Chiesa dei Farnese sull’Isola   ospita la mostra fotografica La dama dell’Unicorno. Giulia Farnese e l’Isola Bisentina del fotografo e regista Manfredi Gioacchini che nei suoi scatti ripercorre i luoghi attraversati da Giulia Farnese da Capodimonte a Roma, da Ischia di Castro a Castel Sant’Angelo, alla stessa Isola Bisentina – e documenti storici. Curatrice della mostra  è Sofia Elena Rovati, Discendente di Ranuccio Farnese il Vecchio, le cui spoglie sono custodite nella chiesa, la nobildonna è passata alla storia per aver legato le vicende del suo casato con il papato di Alessandro VI Borgia, a cavallo tra XV e XVI Secolo. Giovanissima sposa di Orsino Orsini, fu amante di Rodrigo Borgia e sorella del futuro papa Paolo III, ma soprattutto donna libera, abile imprenditrice, benefattrice e paladina dei diritti delle donne. Secondo la volontà espressa in punto di morte le sue spoglie avrebbero dovuto essere sepolte proprio sull’Isola Bisentina. Fu infatti Ranuccio Farnese il Vecchio a commissionare la costruzione sull’isola di una prima chiesa, in origine dedicata a San Giovanni Battista, per farne un mausoleo della propria famiglia un mausoleo sull’isola. L’edificio odierno si deve invece all’interessamento del Cardinale Alessandro Farnese il Giovane, che nel 1588 diede impulso alla costruzione di una chiesa più monumentale, su disegno di Giovanni Antonio Garzoni da Viggiù, terminata solo tra il 1602-1603, all’epoca di Odoardo Farnese. Odoardo, a propria volta, avrebbe coinvolto Annibale Carracci per le realizzazione delle tele poste sugli altari, saccheggiate nel tempo. Oggi una lapide, coinvolta nel restauro filologico e non invasivo dello spazio, testimonia la presenza delle spoglie di Ranuccio il Vecchio. Sappiamo, però, che furono sepolti sull’isola anche il giovane cardinale Ranuccio Farnese, fratello di Alessandro, Pierluigi Farnese e Gerolama Orsini. E Giulia, stando al testamento conservato all’Archivio di Stato di Napoli – esposto in copia per la mostra – avrebbe voluto seguirne le sorti.

Per prenotare una visita privata si prega di scrivere una mailinfo@isolabisentina.org.

Visite – Isola Bisentina

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