Lubriano nelle Città del Miele

Il 20 maggio è stata celebrata la Giornata Mondiale delle Api, istituita dalle Nazioni Unite nel dicembre 2017 su proposta dell’ambasciata della Repubblica di Slovenia presso la FAO.

La notizia più bella con la quale abbiamo aperto il 2020, che “premia” la costanza del nostro lavoro, è stata l’inserimento di Lubriano  nel circuito “Le Città del Miele”, associazione nazionale che in quasi vent’anni di attività, collaborando con il mondo dell’apicoltura, ha sviluppato un’agenda nazionale di appuntamenti che ogni anno vede la partecipazione di oltre 300 mila persone nel degustare e conoscere i mieli italiani e i prodotti dell’alveare.

La Scuola di Apicoltura dell’Etruria, che si sviluppa sulla base dell’esperienza della Scuola di Apicoltura del Museo Naturalistico di Lubriano, fortemente voluta e istituita nel 2012 dal Comune di Lubriano, nasce per rispondere all’esigenza di formazione nel settore in un territorio di “area vasta”.  Le attività formative, proposte già nel 2011 con i primi seminari a tema, grazie al supporto di relatori con competenze specifiche – naturalisti, agronomi, apicoltori, veterinari, ricercatori universitari – hanno condotto ad oggi 262 iscritti provenienti da 15 diverse Regioni d’Italia ad approfondire le conoscenze sulla biologia delle Api da Miele (Apis mellifera ligustica), i metodi di allevamento, il valore dei prodotti dell’alveare (miele, propoli, cera, polline, pappa reale), il fondamentale servizio di impollinazione a beneficio delle colture agrarie e per la biodiversità in genere, le problematiche di gestione delle patologie e dei parassiti apistici.

Nel corso del 2020, a Gennaio si sono concluse le iniziative di un bellissimo progetto che a Lubriano  ha visto coinvolti educatori, studenti, docenti universitari, fotografi, artisti, aziende agricole, associazioni e istituzioni locali: tutti insieme per condividere i saperi su “Miele, Api e Biodiversità nelle tradizioni rurali della Valle dei Calanchi”.

A Febbraio invece, a Celleno (VT) un’affollata platea ha potuto apprezzare il film/documentario “Un Mondo in Pericolo / More Than Honey”, che tratta in modo superbo – e talvolta purtroppo crudele – del legame uomo-api ai quattro angoli del pianeta.

Ad Aprile abbiamo svolto tre lezioni in modalità videoconferenza del Corso di Apicoltura Biologica, con l’ottimo riscontro di 13 iscrizioni da Lazio, Umbria, Marche e Piemonte.

A Maggio, nelle campagne di Porano (TR) abbiamo recuperato due sciami selvatici di Apis mellifera ligustica, con l’ausilio dell’aspirasciami a batteria in dotazione alla scuola di apicoltura.

Continueremo ad impegnarci nel solco tracciato, affinché aumenti sempre di più il livello di consapevolezza generale sulla necessità di tutelare gli insetti impollinatori, e sull’esigenza di ridurre al minimo e finanche vietare l’utilizzo di pesticidi ed erbicidi in agricoltura, nemici mortali delle api e potenzialmente dannosi anche per la salute dell’essere umano.

www.cittadelmiele.it

 

Le Città del Miele

nascono nel 2001 quando a Lazise del Garda si incontrano dieci Sindaci di altrettante Città riconosciute dal mondo dell’apicoltura italiana come sedi storiche per il loro impegno a favore dei mieli.

I Comuni fondatori definiscono il ruolo e la missione delle Città del Miele: promuovere i territori che danno origine e identità ai mieli italiani, evidenziando i valori storici, culturali, sociali e ambientali che caratterizzano la qualità e la diversità dei mieli nazionali, consapevoli che l’Italia è l’unico Paese al mondo a vantare oltre 60 diverse tipologie di mieli.

Oltre dieci anni di impegno e collaborazione collettiva dei territori regionali hanno consentito alle Città del Miele di diventare il primo promoter nazionale dei mieli italiani.

Un percorso di lavoro unitario espresso da progetti nazionali aperti al costante sviluppo del sistema a rete:
– MielotecaItaliana, una forma di ‘franchising istituzionale’ di punti vendita dei mieli sui territori associati;
– Le Strade del Miele, un format di progetto orientato a sviluppare percorsi turistici dedicati agli itinerari legati ai territori dei mieli, che promuove la collaborazione territoriale tra apicoltori, operatori culturali, commerciali, albergatori e ristoratori;
– Il Miele in Cucina, un Concorso Gastronomico Nazionale annuale, riservato agli Istituti Alberghieri Professionali dei territori delle Città del Miele, che si propone di recuperare l’antica funzione del miele come cibo, ingrediente d’eccellenza per la cucina, promuovendo attenzione delle future generazioni di cuochi e operatori dell’ospitalità turistica territoriale e nazionale;
– Il Miele del Sindaco, Premio Nazionale a cadenza annuale, legato ai concorsi qualità dei mieli promossi dalle diverse Città associate: il Premio dei Premi, per segnalare quel miele d’annata che meglio interpreta il legame con il proprio territorio d’origine.

 

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