Il paesaggio lunare della Caldara di Manziana

Caldara Manziana

Un luogo unico, frutto dell’attività tardiva del vulcanesimo Sabatino con geyser, acque sulfuree: un paesaggio che sembra lunare.

Il Monumento Naturale Caldara di Manziana rappresenta uno dei biotopi più importanti dell’Italia centrale per i suoi aspetti geologici e della vegetazione. Il maestoso bosco di cerri secolari d’alto fusto nasconde nel suo interno un’ampia palude circolare vulcanica dove si sviluppano, in un ininterrotto borbottio, piccoli geyser di acque sulfuree che ribollono alla temperatura di 27° C.
Sembra inoltre che in queste acque biancastre e nei fanghi sulfurei le legioni romane andavano a lavarsi, in un bagno purificatore, di ritorno dalle guerre.

Il nome “caldara” (Callara o Bollore) deriva probabilmente dal gergo popolare che assimila l’area della sorgente a un pentolone d’acqua che ribolle: un enorme calderone di 400 metri di diametro.

Ma camminando nel centro della depressione si ha una strana sensazione: il terreno diviene morbido e risuona come se fosse vuoto. Sotto i piedi non c’è roccia dura, ma un accumulo di sostanze organiche, soprattutto vegetali: la “torbiera”. Questa si forma in ambienti ricchi d’acqua, dove in seguito a una serie di processi chimici la sostanza vegetale sepolta si trasforma in torba.

Tutto intorno, una prateria umida di una graminacea italiana rarissima: l’agrostis canina, i “capellini delle torbiere”; una specie erbacea protetta, capace di resistere in ambienti acidi e con alta concentrazione di anidride carbonica e anidride solforosa e la presenza di tantissime  felci che hanno colonizzato la parte periferica della caldara.

Ma la principale peculiarità di quest’ambiente è la presenza di un boschetto di betulle, chiamata in manzianese “albanella”, che, con la loro corteccia bianca, fa sembrare il luogo come una steppa selvaggia.
La betulla è una specie diffusa nei paesi nordici e nelle nostre montagne a quote più elevate, ma del tutto estranea a quest’area, dove predominano il querceto, il castagneto e una vegetazione di tipo mediterraneo. Nel Lazio è presente anche nei Monti della Laga. La betulla non è molto longeva supera difficilmente i 100 anni e può sopportare inverni molto rigidi come estati molto calde. E’ una specie pioniera resiste agli sbalzi di temperatura, alle variazioni di umidità e sopporta i fluidi gassosi.

Si è molto discusso sulla presenza della betulla in quest’area: alcuni sostengono sia stata introdotta, per altri, come sembrano confermare recenti ricerche sulla successione dei sedimenti di polline, sarebbe un relitto di passati climi freddi. In questo caso la sua presenza sarebbe da far risalire addirittura all’inizio dell’Olocene circa 11.700 anni fa.

Insomma, un luogo magico che sembra un set cinematografico. Infatti, molte scene di film avventurosi sono state girate proprio qui.

Escursione a cura di Antico Presente

Guida
Maria Giulia Catemario, Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E. e Sabrina Moscatelli Guida Turistica abilitata e Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E.

Dati tecnici
Il percorso, facile, è lungo 7 km con un dislivello di 100 metri. L’escursione finirà per le 13.30

Appuntamento
Sabato 19 e domenica 20 dicembre alle ore 10.00 al centro commerciale KESP, via Braccianese Claudia km 27. Da qui ci si sposterà poi con le macchine al luogo di inizio dell’escursione.

Equipaggiamento
Abbigliamento sportivo, scarponcini da trekking, acqua. Utili i bastoncini

Condizioni
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità. Trovate tutte le informazioni riguardo i DPI a QUESTO LINK  e il modulo che dovrete firmare per conoscenza in presenza degli operatori di Antico Presente. Con la prenotazione i partecipanti dichiarano di avere la giusta preparazione per l’escursione. Sconsigliato portare animali o bambini che, a causa delle loro piccole dimensioni, sono maggiormente soggetti agli effetti nocivi dei gasi che sono concentrati in prossimità del suolo.

Quota individuale
€10,00 comprensiva di polizza professionale RC con massimale di Euro 5.000.000. I ragazzi fino a 16 anni non pagano mai la quota di partecipazione ma solo gli ingressi ove richiesti.

Info e prenotazioni
MGiulia 335 8034198; info@anticopresente.it; www.anticopresente.it

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