A ripercorrere i 56 anni di quella che in modo forse troppo riduttivo viene chiamata Sagra ci ha pensato il presidente dell’Ente Sagra della Castagna di Soriano nel Cimino Antonio Tempesta, sorianese doc e passionale in ciò che caratterizza la tradizione del paese dei Cimini. Realizzare un libro Fidelitas che sarà presentato in occasione di apertura della edizione per l’appunto cinquantaseiesima il 29 settembre alla Sal Consiliare del Comune di Soriano alle ore 11.00 significa rappresentare la sintesi di un tracciato che ne fissa il valore della storia. Lo incontriamo super indaffarato alla organizzazione di questa creatura ai nastri di partenza che rappresenta una testimonianza vivente di una tradizione secolare che affonda le radici nel lontano XV secolo.
Perché un libro?
Proprio di recente sono stato in audizione alla Camera dei Deputati per la legge nazionale, in qualità di presidente delle Associazioni rievocazioni storiche del Lazio, in questa veste in ambito regionale si vuole avvalorare per tutelarle consegnando alle nuove generazioni il significato di una tradizione che deve essere conosciuta nel suo valore storico, nelle sue conquiste. E’ tutta qui l’idea del libro editato dall’Ente Sagra, titolato non a caso Fidelitas a significare il sentimento di fedeltà e di obbedienza che era alla base del rapporto di investitura feudale Il sovrano e i vassalli maggiori chiedevano ai feudatari minori fedeltà,soggezione ed affidamento e concedevano, in cambio difesa, aiuto e protezione.
Fidelitas sempre a Soriano e alle sue tradizioni?
Sempre. Difesa, aiuto e protezione per rimarcare il segno distintivo di una comunità che difende, protegge e condivide i propri valori storici
Le origini di questa festa risalgono alla fine del XV secolo, quando il Consiglio della Comunità decise di istituirla per commemorare eventi significativi avvenuti a Soriano nel 1489. Cosa è cambiato ad oggi, quali le maggiori conquiste?
Sono cambiate molte cose da quel lontano 1968. Prima di tutto le leggi, era piu’ facile organizzare eventi, oggi è tutto piu’ complicato. Nei 18 anni di presidenza mi sono dovuto adeguare all’ordinanza Martini sugli equidi, sulle norme di sicurezza, legge Gabrielli, e tante altre normative. Le conquiste? Soriano è inserita tra le 25 rievocazioni storiche nazionali su un campione di 1300 in tutta italia. Questo è un grande motivo di orgoglio. Sul fondo nazionale per le rievocazioni storiche del ministero della cultura,con il nostro progetto ci siamo classificati al 13 posto ( nel 2022 ci eravamo attestati 36esimi).A rappresentare il Lazio ci siamo soltanto noi.
La sfida delle quattro contrade Papacqua, Rocca, San Giorgio e Trinità, come si lavora per tramandare una tradizione così forte?
Le contrade giocano un ruolo importantissimo nella nostra manifestazione, sono l’anima , per tutto l’anno nelle prorpie sedi si studia, si decide, si progetta per cercare di vincere di essere competitivi ( corteo, cena storica, ornamento) ma soprattutto sono un punto di forza per stimolare interesse nelle nuove generazioni, stessa cosa dicasi per i gruppi storici attivi tutto l’anno. Il loro lavoro attecchisce le basi per una continuità generazionale.
L’edizione della Sagra 2023 che sorpresa ci riserva?
Questo eccezionale evento è in programma dal 29 settembre al 15 ottobre, coprirà tre week end ed è interamente organizzato dall’Ente Sagra delle Castagne con il patrocinio del Comune di Soriano. Anche nel programma di questa edizione si è voluto arricchire il quadro degli eventi, si rifà ai cenni storici, alla figura degli Orsini, senza omettere la degustazione del prodotto, l’epilogo della Festa è rappresentato dal riconoscimento della vojola d’oro (il termine significa ‘caldarrosta’ nel dialetto locale), che dal 1980 viene assegnato ogni anno a personalità nate o vissute a Soriano o che hanno un particolare legame con la cittadina cimina, distintesi in ogni campo per meriti e capacità, perché ricordiamoci che la protagonista rimane sempre lei la castagna il prodotto del nostro territorio, fautrice di tipicità, eccellenza, indotto.
Torniamo al libro, Fidelitas ovvero la Rievocazione storica della Sagra della Castagna. Pensate di farne uno strumento divulgativo nelle scuole, lo porrete in vendita a scopi benefici?
Sicuramente le scuole rappresenteranno la veicolazione più importante, del resto nella legge nazionale delle rievocazioni storiche si parla di nuove generazioni da coinvolgere, è importante che le nuove generazioni sappiano il valore della storicità dei luoghi che gli appartengono. Per il resto vedremo.
Un libro che a buona ragione mette pure il segno su una figura come quella di Antonio Tempesta, un tenace amante della sua terra armato di quello spirito di appartenenza e volontarietà che contraddistingue da sempre il suo cammino contribuendo a rendere la Sagra sempre più connotabile nel nostro Paese anche relativamente ai tempi che viviamo.

A sx Antonio Tempesta presidente Ente Sagra Castagn Soriano nel Cimino-presidente delle Associazioni rievocazioni storiche del Lazio


























