Falerii Novi, presentati i risultati della campagna di scavo condotta da laureati internazionali

di Luciano Costantini

Una multinazionale di giovani archeologi per riportare alla luce un pezzo di storia di Falerii Novi che fu città di grande prestigio in periodo Falisco e poi sotto il protettorato di Roma. Laureati nelle più varie branche dell’archeologia, provenienti dalle università di Toronto, Harvard, Ghent, Firenze, dalla British School di Roma, che per venti giorni rimuovendo centinaia di metri cubi di terra hanno ricostruito, seppure in minima parte, la storia di questa città. Torneranno il prossimo anno per sottrarre alla terra ancora cocci, ossa, condutture, mattoni, tessere di mosaici, oggetti vari per ricostruire la storia di tutti i giorni di un antico popolo che fieramente, per decenni, ebbe il coraggio di contrastare l’espansione romana. I risultati della ricerca sono stati illustrati all’interno dell’austera per quanto bellissima basilica di Santa Maria di Falleri dai capi équipe della spedizione alla presenza dei sindaci di Fabrica di Roma, Claudio Ricci, e Civita Castellana, Luca Giampieri e del prefetto di Viterbo, Antonio Cananà. Gli scavi, in particolare, hanno riportato alla luce un “macellum” del quarto secolo dopo Cristo, insieme ad altri ambienti, e tracce di una domus dello stesso periodo. Ritrovate ossa di animali che evidentemente costituiscono testimonianze evidenti dell’attività svolta sul posto. E poi piccoli oggetti domestici, una lucerna, pezzi di pavimentazioni. Gli scavi oggi stesso saranno ricoperti per salvaguardare la loro conservazione e magari saranno riaperti il prossimo anno con l’arrivo di una nuova missione di giovani archeologi. Ricerche effettuate con moderni georadar hanno già potuto accertare come la zona all’interno delle vecchie mura di Falerii custodiscano autentici tesori, come per esempio un anfiteatro, ma non sarà facile far riemergere le antiche gemme custoditi dalla terra. Problema primario, le risorse. “Noi comunque – ha assicurato il primo cittadino di Fabrica – non tralasceremo nulla per dare a questa antica città il lustro storico che merita. Se necessario, io stesso farò lo stalker con il ministro Franceschini per sollecitarlo ad occuparsi di Falerii”.

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