Cubo Festival, Paolo Villaggio si racconta al Petrolini

paolo villaggio

Era il lontano 1975 quando un omino, epitome del lavoratore medio, a metà fra la classe operaia che si stancava in fabbrica e l’impiegato “borghese ma non posso” che si lasciava ingrigire in ufficio, faceva capolino al cinema e nella cultura degli italiani. Stiamo parlando di Fantozzi e ovviamente del grande comico di sempre, Paolo Villaggio, che traspose per la tv un personaggio unico: il mitico Fracchia.

Fantozzi è così entrato nel lessico collettivo con termini quali fantozziano, la nuvola di Fantozzi, Come è umana lei, il mega direttore galattico, congiuntivi sgangherati quali venghi o vadi. Ad accompagnarlo nelle sue disavventure il collega Filini, unico amico e organizzatore di eventi che finiscono sempre in tragedia; la fedele moglie Pina e la figlia Mariangela, non proprio bella. E poi il suo perenne sogno erotico: la collega signorina Silvani.

Paolo Villaggio racconterà del mitico Fantozzi e di molto altro al Cubo Festival di Ronciglione, nell’appuntamento a lui dedicato di venerdì 4 dicembre alle 21.30 al Teatro Ettore Petrolini. L’attore genovese regalerà al pubblico un racconto della sua vita e della sua lunga carriera, come nacque il personaggio di Fantozzi che proprio quest’anno ha compiuto 40 anni dal suo esordio sul grande schermo.

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