Alfieri della Repubblica, tra i 28 c’è Simone Moi testimonial dell’inclusione

Tra i 28 nuovi Alfieri della Repubblica c’è anche un tarquiniese Simone Moi appena dodicenne, lo abbiamo conosciuto come testimoniale dell’associazione SuperAbile. I giovani nominati dal presidente Mattarella “si sono distinti per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali, e rappresentano, attraverso la loro testimonianza, il futuro e la speranza in un anno che rimarrà nella storia per i tragici eventi legati alla pandemia”. E’ questo il tratto che unisce i ragazzi insigniti dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, degli Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”.

Simone Moi,12 anni, residente a Tarquinia  Per essere diventato un testimonial dell’inclusione e della pratica sportiva come occasione di crescita personale e collettiva. Proprio dalla sua passione per l’equitazione trae spunti ed esperienze che gli permettono di sensibilizzare i coetanei sulle tematiche della disabilità. All’età di sei anni, in conseguenza di una malattia che pure è riuscito a sconfiggere, Simone è costretto a subire una importante compromissione della vista. Le sue attività ne risentono, ma non la sua energia, la sua vitalità, e la sua voglia di fare sport. In particolare Simone pratica l’equitazione e, insieme all’Associazione SuperAbile di Viterbo, partecipa a eventi e incontri nelle scuole per sensibilizzare i coetanei sulle tematiche della disabilità e della pratica sportiva come occasione di crescita personale e collettiva. Così Simone è diventato un giovane e apprezzato testimonial dell’inclusione, che trasmette un messaggio di resilienza anche a ragazzi più grandi di lui e agli stessi insegnanti.

Storie di giovani che si sono distinti per impegno e coraggio nell’anno difficile della pandemia.

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