Coronavirus il Decreto del Consiglio dei Ministri: aprono i musei, stop a eventi e cinema fino all’8 marzo

Il  1° marzo il Consiglio dei Ministri ha firmato il cosiddetto “Decreto Coronavirus”, nel quale sono indicate le misure da adottare – nelle regioni colpite dall’epidemia e anche nel resto del Paese – per contenere il propagarsi del virus.

E stata stabilita “la sospensione, sino all’8 marzo 2020, di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose”; inoltre, sempre fino all’8 marzo, sono sospesi “i servizi educativi dell’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo la possibilità di svolgimento a distanza”; “l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. Per quanto riguarda le attività culturali, è stabilita “l’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, a condizione che assicurino modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”

Su tutto il territorio nazionale, invece, viene stabilita “la sospensione fino al 15 marzo dei viaggi d’istruzione, delle iniziative di scambio o gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite didattiche”, nello stesso tempo però il resto delle attività potranno svolgersi adottando “ulteriori misure di informazione e prevenzione”.

 

Nella foto:ingresso al Museo Nazionale di Vulci regolarmente aperto al pubblico

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI