Chiara Gamberale a Viterbo presenta: Arrivano i pagliacci

Chiara Gamberale e Giorgio Mulé

E’ una Chiara Gamberale che ha provato il calvario dei pendolari viterbesi, quella che arriva a Palazzo dei Priori con due ore di ritardo rispetto al previsto. “Roma-Viterbo per me è sempre stata un’ora e un quarto di strada, da piccola avevamo una casa a Trevignano, Viterbo la conosco bene, mai avrei creduto che avrei fatto prima ad andare a Milano”. Lo sciopero dei treni ha mandato in tilt il traffico e in tanti ne hanno fatto le spese.

Ma Arrivano i pagliacci. Arriva il sorriso, arriva la forza di affrontare anche quello che sembra insormontabile, arriva la capacità di trasformare tutto quello che è tremendo in un inciso. Ci racconta questo Chiara Gamberale: il titolo del suo romanzo, una rivisitazione di quello che aveva scritto 14 anni fa, è il lieto fine che ciascuno vorrebbe avere dentro di sé, per guardare con sorriso alla vita. “Arrivano i pagliacci, l’ho sempre considerato uno dei miei libri migliori, ma non è stato capito, non ha avuto fortuna e ci è voluto coraggio a metterci le mani dopo più di dieci anni, a rivedere quella che ero e a ritrovare in me una forza narrativa che devo difendere anche dal pericolo del successo di oggi”. 

Nella terza giornata di Panorama d’Italia, Giorgio Mulé direttore di Panorama intervista la scrittrice romana. E lei si mette a nudo, con le sue ossessioni: “ogni scrittore ha le sue – e quasi a giustificarsi si appella a Philip Roth – io ho le mie: l’abbandono e la paura di crescere. Sarà per questo che a 37 anni quando ti dicono che devi fare qualcosa d’importante, c’è chi fa un figlio, io mi sono fatta il primo tatuaggio della vita: la seconda stella a destra, quella dell’isola che non c’è”. 

La Gamberale ci racconta di Allegra (la protagonista del romanzo) e della descrizione che questa ragazza fa della sua famiglia, di suo padre, universitario rivoluzionario, e della mamma, giovanissima modella americana; la nascita di suo fratello Giuliano, con la sindrome di Down; l’amore magico tra Adriana e Matilde; Zuellen, che è affamata d’amore e sa trasformare tutto in qualcos’altro; e poi l’amicizia con Francesco, figlio di circensi, con la madre trapezista; è lui a insegnarle che quando la paura arriva al culmine, quando l’incubo più grande, ossia il terrore di poter perdere la madre appesa ad un filo, sembra toglierti il fiato, sai che dopo ci sarà la risata, perché Arrivano i Pagliacci. “Ed è questo il potere delle vita che mi consola: la consapevolezza che il vivere può essere più fantasioso di noi”.

E mentre descrive con amore i suoi protagonisti è già pronta a sognare un nuovo viaggio. Da metà dicembre destinazione Brasile, in un’isola piccola e solitaria dove troveranno vita i personaggi del prossimo romanzo che già albergano dentro di lei. E mentre sogna il futuro, si avvicina al 16 novembre quando verrà presentato Avrò cura di te, il suo prossimo libro scritto a quattro mani con Massimo Gramellini.  

Intanto ci si prepara per l’ultima tappa sabato 25 ottobre di Panorama d’Italia.  Alle 11.00 a Palazzo dei Priori, Sala Regia si terrà il talk “Presidente mi spieghi…” doveNicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, risponderà alle domande dei cittadini presenti e ai quesiti pervenuti attraverso i social network di Panorama d’Italia o mediante la mail dedicata presidentemispiegi@mondadori.it.

Alle 16.00 sarà il turno di Alfonso Signorini che in un talk show esclusivo a Palazzo dei Papi, intervisterà la cantante ciociara Anna Tatangelo.

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