Uil scuola e Lega a Caffeina: uniti contro la 107 e dalla parte dei docenti

Diego Galli

Nonostante alcune divergenze ideologiche, nella serata di ieri sera, in occasione del Caffeina Festival, UIL Scuola e Lega hanno dichiarato di essere unite e dalla parte dei docenti.
La conferenza, moderata dal giornalista Daniele Camilli e guidata dalla Segretaria Generale della UIL Scuola di Viterbo Silvia Somigli, ha goduto della presenza di molte autorità del campo politico e del sindacato. Tra tutti, il Segretario Nazionale della UIL, Pino Turi, che ha sottolineato con spirito focoso i disagi provocati dalla così detta “Buona Scuola” di Renzi.
“La Legge 107 è stata un errore”, ha dichiarato senza mezzi termini, “Il sindacato sta svolgendo una battaglia culturale contro la 107 e sta compiendo un’azione politica perché la politica è assente”. Le sue critiche, ben accolte dalla nutrita platea di docenti, non hanno risparmiato neanche la società moderna, giudicata da Turi egoista e figlia di un neoliberismo che vuole renderci tutti operai di una fabbrica, studenti compresi, e continua a togliere potere agli insegnanti.
A fargli eco anche il Provveditore agli Studi Daniele Peroni, nonostante i suoi toni “istituzionali” siano stati decisamente più diplomatici verso l’operato del precedente governo. Per lui, la “Buona Scuola” ha fatto anche del bene.
Interessanti idee, e fatti, sono stati riportati invece dal Consigliere Regionale Enrico Panunzi, che ben conosce l’ambiente scolastico. A suo dire, la Scuola dovrebbe godere di maggiori investimenti, dei “costi sociali”, come lui stesso li ha chiamati, poiché è inaccettabile vedere la chiusura di sempre più scuole per questioni legate al numero minimo di studenti. Numeri alla mano, il neo-escluso del PD (solo ieri è stato ufficializzato il suo allontanamento dal partito per la durata di due anni), ha anche annunciato delle riduzioni delle spese legate agli organi ADISU, che porteranno nelle casse della Regione denaro da reinvestire in Scuola e Università.
Alla conferenza sono inoltre intervenuti il Sindaco di Viterbo Giovanni Arena (Forza Italia) e il senatore Umberto Fusco (Lega), che hanno ribadito il loro pieno appoggio al sindacato e a tutto il corpo docenti. “Abbiamo molto a cuore il mondo della scuola”, ha dichiarato Fusco, “La 107 ha fatto un terremoto, sotto ogni aspetto. Non ha rispettato neanche la Costituzione. Da parte mia, e da parte del Governo, vi è l’impegno di superare questi problemi e restare dalla parte dei docenti”.
Prima di festeggiare, come ha poi precisato il Segretario Nazionale Turi, bisognerà, però, attendere i fatti. Gli obiettivi da raggiungere, oltre l’eliminazione della “chiamata diretta” dei presidi, sono ancora molti, come riuscire a risolvere il nodo dei trasferimenti e delle stabilizzazioni degli ancora molti precari.

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