Terremoto, scossa 6.5. A Viterbo scuole chiuse il 31 ottobre

Terremoto: la terra continua a tremare. Dopo la tremenda scossa di magnitudo 6.5 in Umbria, epicentro tra Norcia, Preci e Castel Sant’Angelo sul Nera, una nuova scossa (di magnitudo 4.6 con epicentro tra Preci e Norcia) è stata sentita intorno alle 13 nei luoghi colpiti dal terremoto di questa mattina. In piazza a Norcia la terra ha tremato e c’è stato un nuovo fuggi fuggi. Tanta la paura nella Tuscia, dove il sisma è stato avvertito in maniera molto forte in tutta la provincia. Gente in strada, ma fortunatamente nessun ferito. Controlli da parte dei vigili del fuoco per i possibili danni. Lesioni si sono verificate nella zona di Civita Castellana, Nepi, Bagnoregio, Orte, Vallerano e Caprarola. Ci sono danni in diversi paesi. A Nepi è crollata e si è spaccata la palla medicea del comune. Lesionato  il campanile della chiesa di Civita di Bagnoregio.  A Orte ci sono stati dei crolli, non di grande entità. A Caprarola verifiche su palazzo Riario e possibile sgombero di tre case, anche se non per lesioni degli appartamenti ma delle scale.

SCUOLE CHIUSE Domani, lunedì 31 ottobre, le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Viterbo, compresi gli asili nido, comunali e convenzionati, resteranno chiuse. Lo ha stabilito con apposita ordinanza (n. 178 del 30/10/2016) il sindaco Leonardo Michelini, nel rispetto della nota divulgata dal tavolo di coordinamento per la sicurezza, tenutosi questa mattina presso il comando provinciale dei Vigili del Fuoco. La chiusura delle scuole consentirà di effettuare le opportune verifiche su edifici pubblici. Nella stessa ordinanza siglata dal sindaco è stata estesa la chiusura a Palazzo Donna Olimpia di via San Pietro per consentire gli opportuni controlli.

La nota con le misure preventive e precauzionali divulgata nell’odierna riunione è rivolta a tutti i sindaci della provincia di Viterbo affinché  provvedano con le relative ordinanze.

Durante l’odierno tavolo di coordinamento per la sicurezza inoltre sono state predisposte le seguenti misure:

in caso di emergenza terremoto

– la popolazione deve ammassarsi in piazza Martiri d’Ungheria (Sacrario) e a Valle Faul;

– i soccorsi dovranno radunarsi nel piazzale antistante la sede del Comando della Polizia Locale.

Il sindaco Michelini rassicura la popolazione viterbese: “Sono solo misure precauzionali, nella speranza che restino tali. È ovvio che non dobbiamo sottovalutare quanto è accaduto a poche centinaia di chilometri da noi. È quindi opportuno divulgare tali misure per una maggiore sicurezza dei cittadini”.

Tutte le informazioni e gli eventuali aggiornamenti saranno consultabili sul sito istituzionale del Comune di Viterbo e della Prefettura di Viterbo.

Tutte le notizie ufficiali saranno inoltre pubblicate in tempo reale sulla pagina Facebook Comune di Viterbo Informa.

 La scossa è stata avvertita fortissima in tutto il centro Italia ma anche lungo tutto lo stivale, da Bolzano alla Puglia. Al momento ci sono diversi feriti, ma non abbiamo notizie di vittime, ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.  I feriti sarebbero una decina, di lieve entità, tranne una persona che viene segnalata di qualche gravità. Inoltre, tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, dove si sono avuti diversi crolli a seguito dell’ultima scossa. “Ci sono problemi di viabilità dappertutto,  a cominciare dalla Salaria chiusa”, ha spiegato ancora il capo della Protezione civile.

 

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