Sutri, grande ritorno del Quartetto di Fiesole

Dopo il grande successo ottenuto con il concerto di apertura, al secondo appuntamento il Beethoven Festival Sutri ospita il Quartetto di Fiesole (Alina Company e Simone Ferrari violini, Flaminia Zanelli viola, Sandra Bacci violoncello), formazione che ha avuto un ruolo speciale nelle passate edizioni della prestigiosa manifestazione.  Sabato 11 settembre,  alle ore 18.00 nella Chiesa di San Francesco di Sutri, arriva l’occasione per ascoltare dal vivo un complesso che, in attività da oltre trenta anni,  è una delle formazioni di punta del panorama quartettistico italiano. “Dalla prima alla seconda scuola di Vienna” è il titolo del concerto che nella prima parte vedrà l’esecuzione del giovanile  e armonioso  Quartetto KV157 in do maggiore di Mozart,  affiancato al Langsamer Satz, una breve e struggente pagina di Anton Webern legata alla grande tradizione tardoromantica. La seconda parte del programma sarà  dedicata al “Quartetto per archi in la minore  op.29 D 804 “Rosamunde”, composto in un periodo fecondo di capolavori e ritenuto una delle pagine più belle di Schubert .  Il nome deriva dall’utilizzo, nell’andante, di un tema del dramma romantico “Rosamunde” D 797.

Il Quartetto di Fiesole nasce nel 1988 e cresce sotto la guida dell’indimenticabile Piero Farulli. Studia anche con Nannoni e si perfeziona nel repertorio slavo con M. Skampa del “Quartetto Smetana” e quindi con il Quartetto Amadeus, con S. Harada e V. Berlinsky. Nel 1990 vince il Concorso Internazionale di Cremona e nel 1996 il Gui di Firenze. Da quel momento il Quartetto di Fiesole trasmette il messaggio della più luminosa tradizione cameristica italiana nelle maggiori sale da concerto e festivals di tutto il mondo, dall’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma all’Unione Musicale di Torino, dal Festival Newport e Tanglewood (USA), al Festival des Pays de Fayence. Particolarmente significativo il concerto nella stagione dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia a Roma con la prima esecuzione a Roma del Quartetto 1958 di G. Petrassi alla presenza dell’autore, in occasione del suo 90° compleanno, con suo vivo, quanto lusinghiero apprezzamento. Una visione cameristica sempre più completa e allargata grazie anche alle collaborazioni con M. Tipo, P. Farulli, A. Lucchesini, P. De Maria, K. Bogino, A. Meunier, N. Goerner, V. Mendelssohn e molti altri. Il Quartetto di Fiesole suona quattro strumenti di Marino Capiccioni.

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