Serata di Gala all’Unione, applausi per le arie più famose di Verdi, Rossini, Bizet

Presentata ufficialmente dal palco del Teatro Unione l’Accademia delle Arti Antonio Savastano, nata dalla collaborazione tra la Scuola Musicale Comunale e le associazioni A.r.t. Musica e Domingo & Savastano Music Academy di Roma e XXI Secolo di Viterbo.
Atto dovuto, con cui è iniziata la serata di gala, il ricordo del tenore Antonio Savastano, fratello di Romualdo, scomparso prematuramente: un video ha raccontato i suoi successi e ricordato che “La sua voce resta!”, attraverso la continuità di un lavoro basato sul suo metodo di studio, oggi tramandato dal fratello e dalla sua scuola.
Tutto questo diventerà un’accademia di perfezionamento, presentata all’inizio della serata.
“Onorare il nome di mio fratello e farlo ancora riecheggiare nei teatri è bellissimo – ha sottolineato Romualdo Savastano. Questa nostra unione dimostra che insieme si può e che unire le forze è l’arma vincente! Qui nella Tuscia daremo la possibilità ai giovani di imparare e lavorare nella lirica, anche a livello internazionale con la presenza di Placido Domingo jr. Inizia così un cammino fatto di lavoro vocale, interpretativo, posturale e respiratorio, musicale e organizzativo realizzato con professionalità e di altissima caratura che sarà a disposizione degli allievi”.
Parole confermate da Placido Domingo jr: “Non potevo rifiutare questa offerta, non sono un cantante lirico ma sono stato sempre coinvolto nel mondo dell’Opera, anche ascoltando e frequentando i colleghi di mio padre”. Domingo seguirà gli allievi in ciò che attiene l’interpretazione e l’arte scenica, con particolare attenzione all’espressività, il linguaggio e il fraseggio, coadiuvato da Silvia Bergamini che coordinerà insieme a lui l’attività didattica per quanto riguarda gli aspetti più propriamente teatrali.
Il metodo Savastano prevede anche una preparazione fisica attraverso il progetto di ‘Medicina dell’arte’, seguito dalla dottoressa Hamica Speroni: “Abbiamo una forte esperienza di studio su cantanti e strumentisti, che vengono aiutati nelle difficoltà durante la performance, che nella lirica può durare anche quattro ore. Vari specialisti del settore studiano personalmente l’artista e danno indicazioni tecniche, un approccio nuovo di studio che porta notevoli risultati”.
Viterbo accoglie l’accademia in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il supporto dell’Associazione XXI Secolo, da anni attiva nel settore musicale. “Un onore essere qua, il mio ruolo è legato alle attività dell’associazione – ha aggiunto Giuliano Nisi -: saremo il legame con il territorio e la fase organizzativa, con particolare attenzione tecnico-giuridica da parte mia. Vorrei ringraziare, oltre l’amministrazione, anche la Scuola musicale coordinata dal maestro Fischetti”.
Il Comune di Viterbo è stato rappresentato dalla vicesindaco Lisetta Ciambella: “Quando mi è stato presentato questo progetto non ho avuto dubbi ed è giusto che esso prenda forma attraverso la scuola comunale. Solo insieme si cambia la città, state dando un esempio corale e vi chiediamo di coinvolgere tutte le realtà del territorio per fornire una offerta formativa qualificata”.
Anche il maestro Fabrizio Bastianini ha portato il suo saluto: “Onorato di essere stato chiamato a far parte di questa rosa. Fischetti ha capito subito l’importanza del progetto. Il settore sinfonico è un vecchio sogno di tutti noi musicisti. Ho fondato anni fa l’orchestra EtruriaEnsemble, che nasce come XXI secolo, sperando in un’orchestra stabile. Speriamo che questo sogno iniziato anni fa abbia finalmente la giusta realizzazione”.
Non mancherà la danza, portata sul palco da Alfonso Paganini e Laura Giacomini: “L’accademia è meravigliosa e sono onorato di farne parte. Le istituzioni non ci permettono di crescere con il teatro, che versa in una situazione di grave difficoltà, e noi daremo il massimo per far crescere questo progetto. È stato un grande piacere tornare qui, in un teatro in cui ho ballato tanto e ho girato persino il film ‘Le nuove comiche’ con Pozzetto e Villaggio”.
Parole che hanno fatto da prologo allo spettacolo, iniziato con il concerto per pianoforte e orchestra n. 12 di Mozart, proposto dai solisti dell’EtruriaEnsemble agli archi e Antonio Savastano, allievo del M° Stefano Cucci, al pianoforte. Un momento intenso proseguito con le arie e le coreografie presentate da Maria Carfora. Applausi a scena aperta per le arie più famose di Verdi, Rossini, Bizet proposte da Gabriele D’Orazio, Kyoko Fukuda, Anna Goryachova, José Federico Raffo, Giulia Tenuta e Ana Lucrecia Garcìa, accompagnati al pianoforte dal maestro Michele Reali. La romantica musica di Chopin al pianoforte, con gli studenti Giorgio Bolognesi e Livia Nivermini, di soli 9 anni. Coreografie e variazioni di danza con la grazia di Giada Paganini e le sue allieve Lucrezia Cimino e Ilaria Scafetta. Conclusione in note e tanti applausi per Placido Domingo jr, che ha donato al pubblico “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco e “Volver”, un tango di Carlos Gardel e Alfredo Le Pera.
Cala il sipario sulla presentazione di un progetto importante che, grazie al coinvolgimento di talenti locali ed internazionali, sarà un grande strumento di valorizzazione e diffusione della cultura musicale e di tutte le arti.

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