Rotelli (FdI): “Il Dl siccità è una risposta efficace del Governo dopo decenni di indugi”

Vorrei ricordare tre date: quella del 3 dicembre 2022, del 14 aprile e del 1° giugno del 2023. Si tratta rispettivamente di tre decreti-legge chiamati a venire immediatamente incontro alle esigenze delle popolazioni colpite dagli eventi metereologici di Ischia, ad una drammatica condizione di siccità di una larga parte del Paese ed infine a fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali che hanno flagellato l’Emilia Romagna.

Consentitemi di dire che con questi tre interventi il Governo ha dato prova di saper coniugare l’emergenza all’efficacia, l’immediato presente al prossimo futuro, ma soprattutto ha dato prova di saper fare i conti con eventi naturali, apparentemente opposti come siccità e alluvioni, le cui drammatiche conseguenze evidenziano la fragilità del nostro territorio, il deficit delle nostre infrastrutture idriche e il repentino cambiamento climatico.

Il decreto Siccità incide non solo sulla governance dell’emergenza attraverso la costituzione di una cabina di regia presso palazzo Chigi composta da sette ministri e dai rappresentanti dalle regioni e delle province autonome e di un commissario straordinario nazionale, ma affronta bensì temi che storicamente affliggono il nostro Paese e su cui si è colpevolmente indugiato per decenni.

Mi riferisco alla lotta agli sprechi delle risorse idriche, al riutilizzo delle acque reflue in agricoltura, alla desalinizzazione, al contrasto dell’interrimento dei bacini nonché al potenziamento delle infrastrutture idriche esistenti nonché alla realizzazione di nuove per aumentare la nostra capacità di stoccaggio e approvvigionamento di acqua.

siccità 

Mauro Rotelli
Presidente della Commissione Ambiente, Infrastrutture e Territorio della Camera dei Deputati

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