Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino, concerto e visite guidate

Proseguono i week end di apertura di Palazzo Doria Pamphilj, a San Martino al Cimino.

Il programma degli eventi organizzati in concomitanza con le visite guidate (sabato e domenica, dalle 15) prevede domenica 29 ottobre, alle 18, in Sala Regia, un concerto musicale dal titolo “ Dalla canzone alla sonata”.

Il concerto per il quale si consiglia la prenotazione vedrà esibirsi Andrea Damiani alla tiorba e chitarra barocca, Libero Lanzilotta al violone-flauti dolci, Anita Mazzantini, al violone grosso, Ludovica Scoppola ai flauti dolci. Saranno eseguite le musiche di Diego Ortiz (1510-1570), con i brani Recercada Segunda sobre “Doulce Memoire” Recercada Ottava sobre “La Folia”, Bartolomè De Selma Y Salaverde (1595-1638) con Canzon Prima a due, Basso e Soprano, Alessandro Piccinini (1566-1638) con Toccata XII, Corrente V, Chiaccona in partite variate (tiorba) Dario Castello (XVII sec.) Canzon quarta a Due Soprani Canzon seconda a Soprano Solo, segue Francesco Barsanti (1690-1772) con Sonata quinta Adagio-Allegro-Siciliana. Largo-Minuet e, infine, Arcangelo Corelli (1653-1713) con Triosonata op.3 n.5 (adattamento per flauti dritti di J.C. Schikchardt) Adagio-Allegro-Corrente-Giga.
Oltre al concerto, il programma delle visite guidate prevede un percorso nel quale si può ammirare l’antico Hospitale dei pellegrini che transitavano per la via Francigena, conosciuto colloquialmente come Sala del Cantinone e il quale costituisce il corpo di fabbrica e la parte più antica del Palazzo, trovandosi attualmente sotto il piano stradale. Nel piano rialzato, si visiterà la Sala Aldobrandini e, infine il Piano nobile, caratterizzato da una serie di sale con eleganti soffitti a cassettone e fregi decorati, che confluiscono nella sala Donna Olimpia impreziosita da un grande camino.
Nelle immediate adiacenze del Palazzo Doria Pamphilj, il cui progetto si deve agli architetti della scuola romana facenti capo a Francesco Borromini, con contributi di padre Virgilio Spada e dell’architetto militare Marcantonio De Rossi, si possono ammirare i locali superstiti dell’antico complesso monastico, tra i quali la Sala dei Monaci, o antico scriptorium con volte a crociera, e la Sala Capitolare: ambiente cistercense risalente al XII secolo, impreziosito da affreschi del XV e XVI commissionati alla scuola di Raffaello ed ai pittori manieristi Zuccari, Romano, Gherardi, Zaga e Tibaldi. Notevoli anche le lunette, realizzate da Gaspard Doughet ed il pavimento borrominiano risalente al 1651.
Il palazzo è tornato della disponibilità del turismo culturale grazie all’impegno della Regione Lazio che continua nell’opera di recupero di siti del patrimonio regionale abbandonati da anni all’incuria e restituiti ai cittadini come bene pubblico. Gli eventi in programma sono svolti in collaborazione con LAZIOcrea e con le associazioni del territorio, in particolare con la Confraternita del S. S. Sacramento e S. Rosario e la Pro-loco di San Martino al Cimino.
Per chi volesse sostenere con la campagna ART BONUS Il Palazzo Doria Pamphilj, un programma di raccolta fondi della Regione Lazio che ha consentito di attrarre risorse private per il restauro e la riapertura del prestigioso immobile, la Regione ha attivato un programma che consente a imprenditori e sostenitori di effettuare erogazioni liberali (detraibili al 65%).

Per info e prenotazioni: palazzosanmartino@virgilio.it Telefono: 3478709572 dalle ore 10 alle ore 18 Per le informazioni su Art Bonus e per le donazioni online: www.regione.lazio.it/artbonus/”.

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