Il Nilo non finisce nel mare: il Medio Oriente di Renato Assin

È in uscita in questi giorni Il Nilo non finisce nel mare, il secondo libro di Renato Assin: un romanzo che ci fa immergere nella Storia recente del Medio Oriente conducendoci alle radici di un intreccio politico controverso e affascinante. Sullo sfondo di un nazionalismo crescente, si descrive la vita multiculturale del Cairo e quella di personaggi che si muovono sospinti dalla storia e dagli eventi che li travolgono e li allontanano. Si intrecciano vite diverse, tra paesi diversi che si affacciano sul comune mare Mediterraneo. Destini che cambiano all’improvviso con l’irruzione di forze esterne ma anche azioni mosse da passioni di uomini e donne spostano le linee della storia.

Sinossi
Un uomo riceve una lettera da un personaggio misterioso in un bar di Milano nella primavera del 1967.
La proposta contenuta nella missiva è sconvolgente. Dalla sua risposta dipenderanno i destini di molte persone e gli equilibri dell’intero Medio Oriente. La sua vita e quella di altri personaggi si intrecciano tra Egitto, Israele e Italia.
Una missione impossibile lo attende: ricongiungere il passato con il presente, ma nel contempo salvare il futuro di uno Stato. Una piccola “entità” messa in discussione sin dal primo giorno della propria esistenza.

Renato Assin nasce a Como nel 1959. Si laurea a Milano in Medicina Veterinaria. Effettua diversi soggiorni di approfondimento negli Stati Uniti senza trascurare viaggi di avventura per conoscere il mondo. Affascinato dalla diversità, si interessa di geografia umana e fotografia. Vive e lavora a Roma, occupandosi della salute degli animali da compagnia. Sul tema, ha pubblicato per Sonzogno il romanzo L’amore lascia il segno (2011). È immerso sin da piccolo nella realtà mediorientale, affondando le proprie radici tra piatti di succulenta cucina libanese e variopinti insulti egiziani.

www.renatoassin.com

IL NILO NON FINISCE NEL MARE
di Renato Assin
Alter Ego Edizioni, Collana Agathoi
Prezzo: € 14
ISBN 978-88-9333-052-7

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI