Li romani in Russia con Simone Cristicchi al Teatro Boni

Simone Cristicchi, un artista e cantautore imprevedibile, da qualche mese è a teatro con la pièce Li romani in Russia tratta dall’omonimo poema di Elia Marcelli. Arriverà al Teatro Boni di Acquapendente domenica 12 novembre alle ore 17.30. Il debutto dello spettacolo è avvenuto il 30 ottobre in Russia, al Teatro Na Starstnom di Mosca. E per la prima volta in 70 anni, questa storia è stata raccontata nei luoghi dove avvennero i fatti. L’evento, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, ha avuto anche per questo una grande rilevanza mediatica. Vestito con la divisa dell’epoca, uno zaino, un fucile e una sedia, lo stile della narrazione che ha scelto ha un taglio decisamente cinematografico, ricco di descrizioni, dialoghi e personaggi che danno vita alla storia. Ha preferito lasciare la scena totalmente spoglia, una “scatola nera” in cui solo un minuzioso disegno fa da scenografia. D’altronde è il racconto di un episodio drammatico della Seconda guerra mondiale, ma non si pensi a uno spettacolo triste: tutta la prima parte è molto divertente, o meglio “tragicomica”. Cristicchi è accompagnato dalle musiche di Areamag, alias Gabriele Ortenzi, capace di unire le parole e le immagini che lui evoca, tralasciando i canoni classici di una colonna sonora, mantenendo una certa inibizione di fronte alla potenza di questo testo.Uno spettacolo che merita di essere visto sia per il valore dell’opera ma anche per riconoscenza alla coerenza e alla professionalità di un grande artista quale è Simone Cristicchi.

Simone Cristicchi, attore naturale e credibile, interpreta una nutrita galleria di grotteschi personaggi, raccontando con passione e coinvolgimento questa tragica epopea, in un monologo “corale” in cui trovano spazio anche momenti ironici e divertenti. Il disegno luci elegante ed evocativo, e la regia impeccabile di Alessandro Benvenuti, rendono questo spettacolo unico nel suo genere: emozionante, divertente, drammatico.

 

Info: www.teatroboni.it/project/li-romani-in-russia

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI